Apple ha annunciato che gli sviluppatori potranno accedere al chip NFC degli iPhone. Gli utenti potranno quindi utilizzare app diverse da Apple Pay e Apple Wallet per i pagamenti in-app e nei negozi. La novità sarà disponibile inizialmente in 7 paesi con iOS 18.1.
Accesso al chip NFC per il tap and go
In seguito all’indagine avviata oltre 4 anni fa, la Commissione europea ha accertato l’abuso di posizione dominante nel mercato dei pagamenti mobile sui dispositivi iOS, in quanto solo Apple Pay poteva accedere al chip NFC e quindi utilizzare la funzionalità “tap and go”.
Per evitare una pesante sanzione, l’azienda di Cupertino ha annunciato una serie di impegni legalmente vincolanti per 10 anni. La Commissione europea ha quindi chiuso l’indagine all’inizio di luglio. Le stesse novità saranno disponibili con iOS 18.1 in Australia, Canada, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Brasile, Giappone e Regno Unito. Altri paesi verranno aggiunti in seguito.
Gli sviluppatori dovranno sottoscrivere un accordo commerciale con Apple, rispettare una serie di regole e pagare le commissioni associate (non sono note le percentuali). Le app potranno usare il chip Secure Element degli iPhone, in cui verranno conservati i dati delle transazioni.
Oltre che per i pagamenti in-app e negli store, il chip NFC potrà essere sfruttato per le chiavi digitali di automobili, hotel e abitazioni, i biglietti dei trasporti pubblici, i badge di accesso agli edifici, le carte degli studenti, le carte fedeltà, i biglietti degli eventi e, in futuro, anche per i documenti d’identità.
Gli utenti potranno effettuare una transazione contactless in vari modi: aprire l’app di pagamento oppure, dopo aver impostato l’app come predefinita, con le funzionalità Double Click (due tap sul lato dell’iPhone) o Field Detect (l’app di pagamento viene aperta quando l’iPhone bloccato si avvicina al lettore NFC).