Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore, Apple avrebbe portato a compimento una nuova acquisizione legata al mondo dell’intelligenza artificiale, ambito in cui praticamente ogni azienda tech – in special modo Microsoft e Google – sta investendo in maniera sempre maggiore negli ultimi tempi. Le indiscrezioni, infatti, suggeriscono che il colosso di Cupertino abbia acquisito la startup californiana WaveOne, specializzata in algoritmi IA di compressione video.
Apple e l’acquisizione di WaveOne
WaveOne è stata fondata nel 2016 da Lubomir Bourdev e Oren Rippel con l’idea che il paradigma dei video codec è vecchio decenni e fosse quindi necessario rinnovarlo tenendo attraverso l’intelligenza artificiale. Precedentemente, Bourdev è stato membro fondatore della divisione ricerche AI di Meta e sia lui che Rippel hanno lavorato nel computer vision team dell’azienda di Menlo Park responsabile della moderazione dei contenuti, delle ricerche visuali e del feed ranking su Facebook.
Al momento, però, il condizionale in merito all’acquisizione è praticamente d’obbligo, in quanto non vi sono conferme ufficiali, ma sulla base dei tanti segni indicati la cosa pare che l’affare si sia concluso con successo.
In primo luogo, in molti hanno notato che il sito Web di WaveOne è stato chiuso a gennaio e diversi ex dipendenti ora lavorano all’interno dei vari gruppi di machine learning di Apple. Inoltre, lo stesso fondatore della startup ha annunciato la vendita della stessa con un post su LikedIn risalente a circa un mese fa.
Ma per quale ragione Apple sarebbe interessata alla tecnologia di WaveOne? La risposta è presto data: perché grazie ad essa il gruppo della “mela morsicata” potrebbe rendere gli streaming molto più efficienti, andando a risparmiare sulla larghezza di banda necessaria a fornire contenuti a risoluzioni e framerate elevati.