Apple ha acquisito Buddybuild, startup canadese fondata nel 2015 dagli ex Amazon Dennis Pilarinos and Christopher Stott e specializzata in strumenti software a supporto degli sviluppatori .
Con lo scoccare del nuovo anno si era subito iniziato a parlare di importanti acquisti da parte di Cupertino, solo che ad attirare gli osservatori era stato il possibile interessamento di Apple al gigante dello streaming Netflix, che rimane tuttavia , per il momento, solo nell’ambito delle ipotesi, nonostante i miliardi di dollari rimpatriati da Apple nel corso dell’ultimo anno.
Proprio questi miliardi di dollari di nuova liquidità potrebbero essere alla base della scelta di Apple di acquistare Buddybuild , scelta che conferma anche come Cupertino sia fortemente interessata a rafforzare i suoi rapporti e il suo supporto alla comunità di sviluppatori terzi: fin dall’inizio dell’esordio sul mercato degli smartphone, ha d’altra parte fatto dell’ampia disponibilità di app sui suoi device uno dei maggiori punti di forza. In questo senso Buddybuilder garantirà nuovi metodi per i test , il debugging e la prova di app mobile tramite canali proprietari Apple.
A rendere nota l’acquisizione è stata, con un post sul suo sito ufficiale, direttamente la startup canadese, che ha confermato anche che il team di circa 40 ingegneri della Buddybuild resterà a lavorare in Canada.
Le novità riguarderanno invece, in parte, i servizi offerti, che rientreranno in Xcode, la suite di strumenti di sviluppo per OS, macOS, watchOS e tvOS di Apple. Inoltre gli attuali clienti potranno continuare a sfruttarne indipendentemente i prodotti tramite il sito dell’azienda, ma i nuovi clienti dovranno passare dai portali Apple .
Sembra, inoltre, che l’accordo comporti la conclusione dell’app Buddybuild per Android che aveva fatto il suo esordio lo scorso febbraio (un modus operandi che Apple aveva adottato già con l’ acquisto di TestFlight).
Le parti non hanno per il momento divulgato i dettagli finanziari dell’accordo.
Claudio Tamburrino