Apple: affermazioni ambientali esagerate, ma è la più green

Apple: affermazioni ambientali esagerate, ma è la più green

In base a un nuovo report di Stand.earth, Apple esagera con le sue affermazioni sulla sostenibilità ambientale, ma è l'azienda più avanti.
Apple: affermazioni ambientali esagerate, ma è la più green
In base a un nuovo report di Stand.earth, Apple esagera con le sue affermazioni sulla sostenibilità ambientale, ma è l'azienda più avanti.

La maggior parte delle grandi aziende operanti nell’IT sta intensificando i propri sforzi per cercare di ridurre l’impatto sull’ambiente, in special modo con l’adozione di energia da fonti rinnovabili e materiali eco-sostenibili e riciclati. A tal riguardo, un recente studio di Stand.earth ha cercato di individuare a che punto sono davvero sei delle più grandi società del segmento in questione: Apple, Google, Microsoft, Dell, HP e Nvidia.

Apple: più avanti rispetto alla concorrenza in fatto di impatto ambientale

Quel che emerge è che le affermazioni di Apple sui propri progressi ambientali risultano essere esagerate, ma l’azienda è molto più avanti rispetto ai suoi rivali.

Tutte le aziende esaminate, tranne Nvidia, si sono impegnate a ridurre le emissioni globali assolute di gas serra (GHG) all’interno delle loro catene di fornitura entro il 2030, ma gli sforzi compiuti dal colosso di Cupertino sono risultati ben maggiori in confronto agli altri.

Inoltre, solo Apple ha riferito di aver adottato misure significative per fornire supporto finanziario, trasferimento di conoscenze o incentivi per assistere nella transizione energetica anche i suoi fornitori. Il coinvolgimento dei fornitori è essenziale, ma senza un sostanziale sostegno finanziario e un adeguato trasferimento di conoscenze, passare alle energie rinnovabili diventa assai difficoltoso.

Nel report si legge “Anche se Apple potrebbe essere troppo frettolosa nel dichiarare che i propri prodotti sono carbon neutral, sono gli unici a dare un forte esempio nel modo in cui stanno spostando le proprie attività dai combustibili fossili e lavorando in modo aggressivo per coinvolgere i propri fornitori. Un percorso indispensabile per essere alimentati al 100% da fonti rinnovabili entro il 2030”.

Fonte: 9to5Mac
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Pubblicato il
17 ott 2023
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