È noto che il governo cinese controlla tutte le comunicazioni, soprattutto quelle che avvengono tramite Internet. La Cyberspace Administration of China ha pubblicato la bozza di nuove regole che obbligano le aziende a chiedere un permesso per la condivisone di contenuti in modalità wireless. Ciò significa che AirDrop e simili tecnologie potrebbero essere vietate.
AirDrop bloccato in Cina?
AirDrop è la funzionalità, introdotta da Apple nel 2011, che consente di condividere foto, documenti e altro (anche contatti con iOS 17 tramite NameDrop) con altre persone nelle vicinanze. È sufficiente attivare le connessioni wireless (WiFi e Bluetooth) e avvicinare i due dispositivi (iPhone, iPad o Mac).
AirDrop è stata molto utilizzata dai manifestanti in Cina e Hong Kong per lo scambio di informazioni, evitando così il controllo del governo sulle comunicazioni. Se entreranno in vigore, le nuove regole proposte dalla Cyberspace Administration of China limiteranno l’uso di ogni servizio che consente di trasferire file attraverso collegamenti wireless a corto raggio. Nella bozza non c’è un esplicito riferimento alla tecnologia di Apple, ma è chiara l’intenzione della censura cinese.
In pratica, la Cina vuole controllare qualsiasi tipo di comunicazione che potrebbe rappresentare un pericolo per la sicurezza nazionale. Le nuove regole prevedono una valutazione di sicurezza per ogni servizio che potrebbe essere utilizzato per mobilitare l’opinione pubblica. Tutti gli utenti devono fornire le loro reali generalità (AirDrop consente di condividere immagini in forma anonima).
A fine 2022, Apple ha aggiunto un limite di 10 minuti per l’uso della funzionalità in Cina, ma presto verrà estesa a tutto il mondo. Probabilmente l’azienda di Cupertino non si opporrà alle nuove regole, essendo la Cina un mercato molto importante. Apple ha ricevuto dal governo 70 richieste di accesso ai dati degli utenti nel secondo semestre del 2021. L’83% di esse è stato accettato.