In luogo del consueto no-comment, questa volta Apple ha deciso di commentare le notizie su un bug che affligge il suo sistema iMessagge per la comunicazione tra dispositivi iOS e OS X. Ovviamente, Apple fa sempre a modo suo: quindi ha ammesso un problema lato server che avrebbe rallentato la procedura di “deregistrazione” dei numeri di telefono non più abbinati a un iPhone, e che perdono i messaggi a loro inviati relegati in un limbo , ma non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione sul fondamento della class action promossa in California . Il tutto per un problema che probabilmente è in circolazione dal 2011 , dai tempi del lancio del servizio, anche se i media hanno iniziato a parlarne diffusamente solo in questi giorni.
Stando a quanto riferisce ReCode , a Cupertino hanno ammesso che gli strumenti suggeriti ufficialmente , per ovviare al blackout degli SMS che interessa gli utenti migrati da un iPhone verso un altro smartphone (tipicamente Android), sono risultati inefficaci nell’ultimo periodo. C’era un problema a livello server , che di fatto rendeva impossibile le procedure di cancellazione di un numero dalle liste di distribuzione di iMessage . Problema rientrato, ora, e a cui seguiranno altre patch che saranno rilasciate per migliorare ulteriormente il meccanismo di deregistrazione .
“Abbiamo recentemente risolto un bug lato-server di iMessage, che causava un problema per alcuni utenti, e abbiamo altre patch in arrivo in un prossimo update software. Coloro che ancora dovessero incontrare problemi sono pregati di contattare AppleCare”. Queste le parole ufficiali di Apple, che chiaramente non mettono fine alla questione: in ballo c’è ancora la class-action , e per com’è concepito iMessage è difficile (ma non impossibile che il problema possa essere risolto unicamente con un update di iOS. ( L.A. )