Apple ha deciso di ampliare le misure di riduzione dei costi per cercare di far fronte al periodo di difficoltà che sta affrontando e che in linea generale sta interessando tutte le aziende impegnate nel segmento tech, come ad esempio Meta, PayPal e Twitter. A rendere nota la cosa è stata la redazione di Bloomberg.
Apple: misure di contenimento dei costi estese
Andando più in dettaglio, Apple, che è praticamente una delle poche aziende a non aver annunciato licenziamenti di massa per le ragioni in questione, ha innanzitutto deciso di estendere lo stop alle assunzioni a più reparti, mettendo in atto (in realtà già dallo scorso anno) quello che viene denominato “hiring freeze”, ovvero la pratica consistente nel non sostituire con nuovo personale coloro che si licenziano.
Cambiano altresì le metodologie con cui vengono elargiti i bonus. In precedenza ciò avveniva con cadenza semestrale, mentre d’ora in poi si passa a un singolo pagamento annuale nel mese di ottobre. La cifra resta sempre la stessa, ma invece che venire suddivisa in due tranche arriva tutto in una volta sola.
Il gruppo di Cupertino ha altresì deciso di modificare le modalità di promozione dei dipendenti, passando da un ciclo semestrale a uno annuale, ma con i medesimi mesi delle promozioni.
È inoltre prevista una riduzione dei budget per i manager, in special modo per quanto riguarda viaggi e acquisti di materiale e strumentazioni. Le spese più ingenti devono essere approvate da un SVP (Senior Vice President).
Da tenere presente che anche il CEO di Apple Tim Cook viene pagato meno quest’anno ed è destinato a ricevere 49 milioni di dollari in stipendio, bonus e premi azionari, in calo di circa il 50% rispetto ai 99 milioni di dollari con cui è stato pagato nel 2022.