Apple annuncia novità per la Core Technology Fee (update)

Apple annuncia novità per la Core Technology Fee (update)

Apple ha aggiunto due requisiti di esenzione per la Core Technology Fee e comunicato che le modifiche per iOS saranno valide anche per iPadOS.
Apple annuncia novità per la Core Technology Fee (update)
Apple ha aggiunto due requisiti di esenzione per la Core Technology Fee e comunicato che le modifiche per iOS saranno valide anche per iPadOS.

Apple ha annunciato due requisiti aggiuntivi per ottenere l’esenzione dalla Core Tecnology Fee (CTF), la famigerata commissione introdotta per gli sviluppatori che distribuiscono app in Europa. La nuova “tassa” non deve essere pagata per le app gratuite non commerciali e per tre anni se le entrate non superano i 10 milioni di euro all’anno. Come previsto, le modifiche per iOS verranno estese ad iPadOS.

Nessuna CTF per alcuni sviluppatori

Finora, la Core Technology Fee (CTF) non doveva essere pagata dalle organizzazioni nonprofit, dagli enti governativi e dalle istituzioni scolastiche. L’esenzione è stata estesa agli sviluppatori senza nessun tipo di entrate, ovvero quelli che offrono app gratuite senza monetizzazione (fisica, digitale, advertising o altre). Ciò consente a studenti, hobbisti e sviluppatori non commerciali di non pagare nulla.

I piccoli sviluppatori con entrate globali inferiori a 10 milioni di euro all’anno riceveranno invece un’esenzione per tre anni. Se lo sviluppatore, che non ha precedentemente superato la soglia di un milione di prime installazioni annuali, supera per la prima volta la soglia, non pagherà la CTF, anche se continua a superare la soglia nel corso dei tre anni.

Se invece il piccolo sviluppatore ottiene entrate globali comprese tra 10 e 50 milioni di euro, entro il periodo di 3 anni, inizierà a pagare la CTF dopo un milione di prime installazioni annuali fino a un limite di un milione di euro per anno. Grazie a queste novità, Apple potrebbe avere maggiori probabilità di evitare l’apertura di un’altra indagine da parte della Commissione europea.

Modifiche anche per iPadOS

A fine aprile, la Commissione europea ha inserito anche iPadOS nell’elenco dei servizi che devono rispettare il Digital Markets Act. Apple ha quindi comunicato che le modifiche introdotte per iOS verranno estese ad iPadOS entro l’autunno.

Anche sugli iPad saranno consentiti l’installazione di store alternativi, il sideloading delle app e l’uso di metodi di pagamento esterni. Ovviamente, gli sviluppatori dovranno pagare la CTF per le app scaricate da App Store, store alternativi e sito web. La stessa app non verrà conteggiata due volte, se viene installata su iPhone e iPad entro 12 mesi. Tutti i dettagli sono elencati nella pagina dedicata.

Aggiornamento: Secondo Tim Sweeney (CEO di Epic Games), le novità annunciate da Apple violano ancora la legge europea.

Fonte: Apple
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Pubblicato il
2 mag 2024
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