Apple App Store: primo report sulla trasparenza

Apple App Store: primo report sulla trasparenza

Apple ha pubblicato il primo report sulla trasparenza che elenca diverse statistiche su App Store, tra cui le app disponibili e quelle rimosse.
Apple App Store: primo report sulla trasparenza
Apple ha pubblicato il primo report sulla trasparenza che elenca diverse statistiche su App Store, tra cui le app disponibili e quelle rimosse.

Apple ha pubblicato il primo report sulla trasparenza relativo al suo store. L’azienda di Cupertino ha svelato alcune interessanti informazioni, tra cui il numero di app disponibili e quelle rimosse nel 2022. Il report è parte dell’accordo da 100 milioni di dollari sottoscritto a fine agosto 2021 con gli sviluppatori statunitensi.

App Store: 1.783.232 app nel 2022

In base al report, a fine 2022 c’erano 1.783.232 app sullo store. Quelle sottoposte al controllo sono state 6.101.913, mentre Apple ha rigettato 1.679.694 app. Queste ultime non sono state accettate per la violazione delle linee guida. La maggioranza di esse non ha rispettato i requisiti sulle prestazioni (1.018.415). Le altre sono state scartate per motivi legali, bassa qualità o scarsa sicurezza.

L’azienda di Cupertino ha rimosso dallo store 1.474 app in seguito alle richieste dei governi. Come era prevedibile, il numero maggiore di rimozioni (1.435) è stato effettuato per rispettare richieste della Cina. Una richiesta è arrivata anche dall’Italia.

A fine 2022 risultano registrati 36.974.015 sviluppatori. Apple ha chiuso 428.478 account per varie ragioni. Chiusi inoltre 282.036.628 account utente e bloccato transazioni fraudolente per oltre 2,09 miliardi di dollari. Le visite medie settimanali di App Store sono 656.739.889, mentre i download medi settimanali sono 747.873.877.

Il report è stato pubblicato per rispettare l’accordo sottoscritto a fine agosto 2021 con gli sviluppatori statunitensi. Una delle concessioni di Apple riguarda la possibilità di contattare gli utenti per informarli che esiste un sistema di pagamento alternativo all’esterno dello store. In questo modo, gli sviluppatori non sono obbligati a versare la commissione all’azienda californiana.

Fonte: Apple (PDF)
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Pubblicato il
22 mag 2023
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