In base alla ricerca effettuata dal Financial Times su centinaia di profili LinkedIn, annunci di lavoro pubblici e documenti di ricerca, Apple ha assunto almeno 36 esperti di Google per espandere il suo team che si occupa di intelligenza artificiale e machine learning. L’azienda di Cupertino ha inoltre aperto un laboratorio segreto a Zurigo.
Apple vuole recuperato lo svantaggio
Quasi tutte le Big Tech, tra cui Amazon, Google, Meta e Microsoft, hanno già annunciato software e servizi basati sull’intelligenza artificiale generativa. Apple non ha ancora svelato nulla, quindi deve recuperare in fretta lo svantaggio rispetto ai concorrenti. In base all’analisi del Financial Times, il team IA dell’azienda di Cupertino è formato da almeno 36 ex dipendenti Google (il responsabile John Giannandrea, assunto a fine 2018, è un ex dirigente di Google).
Altri membri arrivano da Amazon, Microsoft, Meta, Netflix, Uber, Intel, ByteDance e tre università. La maggioranza di essi lavora negli uffici in California e Seattle, ma recentemente è stato aperto un laboratorio di ricerca a Zurigo. Apple ha acquisito due startup locali e creato Vision Lab, dove vengono sviluppati modelli di IA generativa multimodali.
L’obiettivo di Apple è offrire funzionalità IA che non richiedono l’accesso al cloud, in modo da garantire più privacy e prestazioni. Un eventuale chatbot, erede potenziato di Siri, potrebbe invece sfruttare i modelli di OpenAI e/o Google.
Durante il WWDC 2024 (10-14 giugno) verranno svelate tutte le novità IA che gli utenti troveranno in iOS 18. Qualche anticipazione è prevista in occasione del lancio dei nuovi iPad Pro.