Dopo quelli per il chip M3 Pro, Apple ha avviato i test per M3 Max, il più potente della serie che verrà integrato nel MacBook Pro da 16 pollici. Il nuovo SoC verrà realizzato da TSMC con tecnologia a 3 nanometri, la stessa usata per il chip A17 Bionic degli iPhone 15 Pro.
CPU a 16 core e GPU a 40 core
Il nuovo processore M3 debutterà in autunno con i MacBook Air da 13 e 15 pollici, MacBook Pro da 13 pollici, iMac da 24 pollici e Mac mini. I modelli M3 Pro e M3 Max verranno invece utilizzati per i MacBook Pro da 14 e 16 pollici che Apple annuncerà nel 2024.
In base ai log delle app di terze parti, il chip M3 Max integra una CPU a 16 core (12 performance core e 4 efficiency core) e una GPU a 40 core. A titolo di confronto, l’attuale M2 Max integra una CPU a 12 core (8 performance core e 4 efficiency core) e una GPU a 38 core, quindi l’incremento prestazionale sarà piuttosto evidente, insieme alla maggiore autonomia.
Il MacBook Pro da 16 pollici avrà inoltre 48 GB di RAM. Questa dovrebbe essere la dotazione minima, quindi sono 16 GB in più rispetto ai 32 GB presenti nel modello attuale con chip M2 Max. Come detto, tutti i chip della serie M3 verranno realizzati da TSMC con tecnologia a 3 nanometri.
Questo processo ha ancora una resa produttiva inferiore rispetto ai 5 nanometri. Secondo The Information, Apple ha ottenuto condizioni contrattuali molto vantaggiose da TSMC. Il produttore assorbirà i costi dei chip difettosi, quindi l’azienda di Cupertino pagherà solo i chip funzionanti. Questo “trattamento speciale” è dovuto alla dimensione degli ordini effettuati da Apple, principale cliente di TSMC.