Venerdì Apple ha vinto la battaglia sul più basso impatto ecologico , uscendo vincitrice dalla sfida lanciata da Dell . Quest’ultima si era rivolta al National Advertising Division ( NAD ), accusando di una “generale assunzione di superiorità” la pubblicità della società di Cupertino che afferma di avere “la famiglia di notebook più verde al mondo”: una definizione, secondo Dell, ingannevole per i consumatori.
La NAD, compiute le dovute indagini, ha implicitamente riconosciuto che Apple ha in effetti la linea di PC più verde , rientrando tutti i MacBook nella fascia oro dell’EPEAT , uno dei sistemi di valutazione dell’impatto tecnologico dei prodotti elettronici.
Tuttavia NAD ha suggerito, riconoscendo che ci sono altri PC che hanno ottenuto un punteggio più alto, di cambiare la pubblicità di Apple, per non confondere il pubblico.
Resta comunque una vittoria per la compagnia di Cupertino, che si è visto riconoscere l’ impegno assunto sul tema ecologico . D’altronde, Apple ha fatto dell’impegno verde una propria bandiera , compiendo passi da gigante dal primo disastroso report di Greenpeace, che l’aveva messa nel mirino del movimento ambientalista .
Oggi è proprio Greenpeace ad apprezzare la pubblicità verde della Apple, che sottolinea lo sforzo a diminuire l’impatto ambientale dei propri laptop ed in particolare l’impegno ad eliminare entro il 2008 le sostanze chimiche dannose per l’uomo: nel report annuale la società di Cupertino ha guadagnato punti, mentre i concorrenti Dell, Hewlett-Packard e Lenovo, ne hanno persi. ( C.T. )