Apple blinda le applicazioni x86

Apple blinda le applicazioni x86

Nella nuova versione del proprio kit per lo sviluppo, la Mela ha aggiunto rigide funzionalità antipirateria che impediranno, tra le altre cose, di far girare i programmi per Mactel sui PC
Nella nuova versione del proprio kit per lo sviluppo, la Mela ha aggiunto rigide funzionalità antipirateria che impediranno, tra le altre cose, di far girare i programmi per Mactel sui PC


Roma – Come molti avevano previsto, Apple è decisa a legare nel modo più stretto possibile il software x86 per Mac alle proprie macchine. Una strategia simile a quella adottata con la coppia iPod/iTunes, tenuta saldamente insieme dal lucchetto FairPlay. Qui il sistema DRM di FairPlay sarà sostituito da una piattaforma antipirateria di cui Apple ha mostrato le prime frange nell’ultima versione del proprio Developer Transition Kit (DTK).

Il DTK comprende un sistema di sviluppo per Mac con supporto all’architettura di Intel: il kit, dal costo di 999 dollari, permette agli sviluppatori di creare versioni delle proprie applicazioni in grado di girare indifferentemente sugli attuali Mac e sui futuri modelli “Intel inside”.

La release più recente, che include la versione x86 di Mac OS X 10.4.2, integra una serie di meccanismi antipirateria progettati per rendere più difficile la copia non autorizzata delle applicazioni e, soprattutto, impedire che queste possano essere fatte girare sui PC e su altre macchine diverse dai Mac.

I cambiamenti apportati da Apple al proprio kit di sviluppo sono così drastici da rendere buona parte delle applicazioni compilate con questo software incompatibili con la versione precedente.

C’è chi ritiene che la casa della Mela, nel prossimo futuro, potrebbe implementare in Mac OS X la specifica Trusted Platform Module (TPM), un sistema hardware/software sviluppato dal Trusted Computing Group che, tra i molti compiti, ha quello di controllare l’autenticità del sistema operativo e dell’hardware su cui questo gira.

Grazie al TPM Apple potrà impedire che le future release di Mac OS X x86 possano essere fatte girare sui PC standard. Nello stesso tempo sarà anche in grado, se lo vorrà, di far girare sulla propria piattaforma solo le applicazioni dotate di una firma digitale valida: questo potrebbe anche servire per scoraggiare i virus writer dal modificare i propri codicilli per PC e portarli, con poco sforzo, sui sistemi Mactel.

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Pubblicato il
20 set 2005
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