Da alcuni giorni non è possibile installare Proton VPN su iOS in Brasile. La software house svizzera ha ricevuto diverse segnalazioni dagli utenti, ipotizzando un sorta di ban da parte di Apple per rispettare un possibile ordine di censura. Lo stesso problema riguarda altre VPN.
Apple ha eseguito un ordine?
La popolarità delle VPN è aumentata negli ultimi anni soprattutto nei paesi con governi più repressivi, come Russia, Turchia e Venezuela. I cittadini vogliono accedere alle informazioni aggirando i blocchi imposti agli ISP. Il Brasile non è tra i paesi che considerano illegali le VPN, ma gli eventi degli ultimi giorni sembrano un campanello di allarme.
We are aware of problems in #Brazil w/ downloading #ProtonVPN from the iOS App Store (also impacting other VPNs). The problem is not on our end, but is an app store issue. Could be a bug, or #Apple implementing a secret censorship order.
Workaround and details here:… pic.twitter.com/gwtSuzWVNP— Proton VPN (@ProtonVPN) August 18, 2024
Diversi utenti brasiliani hanno segnalato difficoltà ad installare Proton VPN per iOS da App Store. La software house svizzera ha confermato che il problema è “lato Apple” e che, per una strana coincidenza, riguarda anche altre VPN.
Molto probabilmente è successo qualcosa dalla parte di Apple e non sappiamo se è accidentale o se Apple sta segretamente implementando un ordine di censura. Ma a causa del monopolio di Apple sulla distribuzione delle app iOS, non c’è altro modo per ottenere l’app sui dispositivi iOS.
Proton ipotizza quindi che sia arrivata una richiesta di ban per le VPN. L’azienda di Cupertino è stata probabilmente “costretta” per evitare indagini e/o sanzioni. Nel fine settimana, X ha comunicato che abbandonerà il Brasile per non dover rispettare l’ordine di chiudere alcuni account. All’inizio di aprile, Elon Musk aveva consigliato di usare una VPN per aggirare l’eventuale ban del social network. Forse i due eventi sono correlati.
Proton suggerisce di installare la versione beta della VPN tramite Testflight o di configurare manualmente il protocollo WireGuard. In alternativa è possibile usare le app per altre piattaforme (l’estensione per Chrome e Firefox è gratuita).