In seguito a un recente aggiornamento di iOS, Apple ha reso possibile l’accesso agli app store di terze parti nell’Unione Europea, al fine di adeguarsi alle disposizioni del Digital Markets Act (DMA).
Questa novità consente agli sviluppatori di caricare sugli store applicazioni che potrebbero non essere completamente conformi alle rigide linee guida dell’App Store di Apple. Tuttavia, Apple si riserva il diritto di autenticare le app inviate per assicurarsi che non rappresentino un rischio per iOS o per i suoi utenti.
Apple respinge l’emulatore per PC UTM SE dopo due mesi di valutazione
Nonostante le aspettative, Apple ha bloccato l’accesso al suo App Store a innocue app di emulazione per PC e ha rifiutato di autenticarle per la distribuzione su app store di terze parti. È il caso di UTM SE, un emulatore per PC progettato per gli ultimi modelli di iPhone, che è stato respinto dal team di revisione delle app di Apple dopo due mesi di valutazione. L’azienda sviluppatrice ha condiviso la notizia su X, evidenziando come Apple non abbia nemmeno autorizzato l’emulatore per la distribuzione su app store di terze parti.
— UTM (@UTMapp) June 9, 2024
I motivi del rifiuto
Stando a quanto riportato da UTM, Apple ha giustificato il rifiuto dell’emulatore sostenendo che i computer Windows/DOS non rientrano nei criteri delle console di gioco retro. Inoltre, Apple non consente l’utilizzo di compilatori just-in-time (JIT) su iOS, che sono essenziali per garantire il corretto funzionamento dell’app di UTM sugli iPhone.
In seguito a questa decisione, UTM ha annunciato che smetterà di cercare di portare il suo emulatore per PC sugli app store ufficiali e di terze parti finché Apple non cambierà la sua posizione. Gli utenti che desiderano utilizzare l’app open-source sul proprio iPhone potranno continuare a farlo compilandola manualmente in Xcode.
Il processo di autenticazione delle app di Apple messo in discussione
Il processo di autenticazione delle app di Apple per i marketplace di terze parti dovrebbe garantire “protezioni di base” contro virus, malware e altre minacce all’integrità del dispositivo. Tuttavia, il rifiuto di autenticare un innocuo emulatore per PC open-source per la distribuzione su app store di terze parti mette in luce il livello di controllo che Apple esercita su iOS. Questo approccio non rischia di vanificare l’intero scopo dei mercati di app di terze parti?
La vicenda solleva interrogativi sul reale impegno di Apple nell’aprirsi agli app store alternativi e sulla sua reale volontà di offrire agli sviluppatori e agli utenti una maggiore libertà di scelta. Resta da vedere se l’azienda di Cupertino riconsidererà la sua posizione riguardo all’emulatore per PC di UTM e se adotterà criteri di autenticazione più flessibili per le app destinate alla distribuzione su marketplace di terze parti.