Apple fa muro contro Meta. Il problema, infatti, iniziava a farsi gravoso: un centinaio di ingegneri sarebbero passati nel giro di pochi mesi dal gruppo di Tim Cook a quello di Mark Zuckerberg, minacciando l’integrità dell’innovazione di Cupertino per trasferire conoscenze, mentalità ed esperienza in quello di Menlo Park. La mela ha così fatto quadrato e, mettendo mani al portafoglio, ha dimostrato tutto il proprio apprezzamento nei confronti degli ingegneri che hanno dimostrato fedeltà all’azienda.
Apple, riconoscimento extra per chi non cede a Meta
La rivelazione è di Bloomberg, secondo cui Tim Cook avrebbe stabilito un bonus extra tra i 50 e i 180 mila dollari agli ingegneri che non hanno ceduto alle lusinghe di Meta. Si tratta di un intervento di natura eccezionale ed una-tantum, spalmato nel giro di un quadriennio ed indirizzato ad un non meglio precisato numero di responsabili. Non tutti, peraltro: secondo quanto emerso, infatti, il bonus non sarebbe destinato ad una intera platea di dipendenti, ma ne escluderebbe qualcuno (senza che siano al momento chiari i dettagli di questo distinguo).
Non si tratta di un riconoscimento sotto forma di denaro, ma sotto forma di “stock”: l’azienda intende legare a sé i migliori talenti, la forza lavoro più strettamente legata ai destini della Mela, riconoscendo un extra sotto forma di asset azionari che possano arginare ogni tentazione rispetto alle lusinghe e alle ambizioni di Meta nei loro confronti. Un costo, evidentemente, considerato inferiore rispetto alla perdita di conoscenze in favore di una concorrenza che – soprattutto in ambito VR ed in ottica Metaverso – sta correndo con forza in cerca del centro del palcoscenico.