Nella giornata di mercoledì, Apple ha chiuso le contrattazioni in borsa con un passivo che non riesce ad essere inosservato. Il titolo è infatti calato del 3,74%, portando la capitalizzazione di mercato sotto la soglia dei 2mila miliardi di dollari.
Apple: capitalizzazione di mercato a 1,99mila miliardi di dollari
Per essere ancora più precisi, la capitalizzazione è adesso pari a 1,99mila miliardi di dollari, con le azioni a 130,20 dollari per 52 settimane. Ogni azione ha perso quasi 55 dollari in 365 giorni, vale poco più del 30% in meno.
A pesare in maniera particolare sono senza dubbio alcuno le indiscrezioni riguardo il fatto che il gruppo della “mela morsicata” ha chiesto ai fornitori meno componenti per alcuni suoi dispositivi, unitamente alle difficoltà derivanti dalla produzione in Cina a causa delle stringenti politiche locali per contrastare il Covid-19, circostanza che sta portando Tim Cook a puntare su altri paesi, come il Vietnam e l’India.
Da gennaio scorso la situazione, dunque, è totalmente cambiata: a inizio 2022 Apple aveva superato i 3mila miliardi di dollari di capitalizzazione, mentre adesso si ritrova addirittura al di sotto dei 2mila miliardi di dollari, una quota che era stata già raggiunta, sebbene come traguardo, ad agosto del 2020, in piena pandemia e con tutte le difficoltà del caso.
Da tenere presente che Apple non è l’unica grande azienda ad aver dovuto rinunciare alla sua valutazione da 2mila miliardi di dollari. In precedenza, infatti, anche Microsoft ha raggiunto tale traguardo a cui ha però poi dovuto rinunciare nel 2022.