La crisi dei chip che sta rallentando l’intero settore automotive non sembra spaventare il gruppo di Cupertino: circolano nuove indiscrezioni in merito al progetto Apple Car. A lanciarle dopo mesi di silenzio sull’iniziativa è stata la redazione di Bloomberg, citando fonti ritenute affidabili, ma per ovvie ragioni rimaste anonime. Il debutto del veicolo è ora previsto per il 2025, in linea con un rumor dello scorso anno.
Nuove indiscrezioni su Apple Car (Project Titan)
Si tratterà di una vettura con caratteristiche di guida autonoma avanzate, tali da rendere superfluo l’intervento del conducente durante gli spostamenti. A guidare il team impegnato su questo fronte è ora Kevin Lynch, con la mela morsicata dal 2013 e già al lavoro sul software di Apple Watch. Project Titan non è dunque stato accantonato, nonostante alcuni congedi di alto profilo come quello di Doug Field, ex Tesla passato nei mesi scorsi a Ford.
Un altro dettaglio affiorato è quello che vorrebbe già quasi pronto il chip a cui sarà delegata la gestione del veicolo, progettato dalla stessa squadra di ingegneri che ha già dato vita a quelli integrati nelle linee iPhone, iPad e Mac (inclusi i recenti M1 Pro e M1 Max).
Previsto l’avvio di una fase di test su strada a stretto giro, almeno in un primo momento installando il comparto hardware-software sulla flotta di 69 SUV Lexus già controllata dal gruppo, con l’obiettivo di mettere alla prova l’affidabilità degli algoritmi.
Quale sarà il partner dell’industria automotive scelto da Apple per la produzione vera e propria? In passato sono state avanzate le ipotesi Kia e Hyundai. L’assemblaggio potrebbe avvenire all’interno del territorio USA.
La pubblicazione della notizia da parte di Bloomberg si è immediatamente tradotta in un +2,4% per il valore delle azioni della società in borsa. Come di norma, nessun portavoce ha rilasciato dichiarazioni su quanto emerso, trincerandosi dietro il più classico dei no comment
, ma alcune recenti assunzioni sembrano confermare le voci di corridoio: un esperto di impianti di climatizzazione in passato al servizio di Volvo, un manager di Daimler, un ingegnere specializzato in batterie di Kara Automotive, uno al lavoro sui sensori di General Motors e altri provenienti da Tesla o Joyson Safety Systems.
Rimangono comunque diversi nodi da sciogliere. Uno su tutti: la Apple Car sarà offerta ai privati oppure destinata alle flotte del ride sharing?