Apple cerca esenzione dai dazi di Donald Trump

Apple cerca esenzione dai dazi di Donald Trump

Apple cercherà di ottenere uno sconto sui dazi di importazione dalla Cina che dovrebbero aumentare fino al 60%, se Trump manterrà la promessa elettorale.
Apple cerca esenzione dai dazi di Donald Trump
Apple cercherà di ottenere uno sconto sui dazi di importazione dalla Cina che dovrebbero aumentare fino al 60%, se Trump manterrà la promessa elettorale.

Durante la campagna elettorale, Donald Trump ha promesso che aumenterà i dazi sui prodotti importati dalla Cina. Ciò causerà quasi certamente un aumento dei prezzi finali. Apple è una delle aziende che subirà le conseguenze peggiori. Il CEO Tim Cook cercherà di ottenere un’esenzione dal nuovo Presidente degli Stati Uniti.

Apple riuscirà a ricevere uno sconto?

Secondo Mark Gurman di Bloomberg, i dirigenti di Apple speravano nella vittoria di Trump, nonostante opinioni opposte su diversi argomenti. L’azienda di Cupertino non è in buoni rapporti con l’amministrazione Biden, considerata anche la denuncia antitrust del Dipartimento di Giustizia, quindi spera di ottenere l’appoggio del nuovo Presidente (anche per risolvere alcune questioni in Europa).

Trump ha tuttavia promesso di incrementare fino al 60% i dazi di importazione dalla Cina. Questa non è una buona notizia per Apple, visto che produce la maggioranza dei prodotti nelle fabbriche cinesi. Tim Cook spera di ottenere uno sconto, come avvenuto durante il primo mandato di Trump. Apple aveva evidenziato nel 2019 che l’aumento dei dazi avrebbe avvantaggiato Samsung.

Gurman afferma che Apple userà altre tattiche per ricevere uno sconto sui dazi di importazione. Incrementerà la produzione di iPhone in India, paese guidato da Narendra Modi, alleato di Trump. Realizzerà inoltre il nuovo Mac Pro negli Stati Uniti, lasciando il merito a Trump. Il nuovo impianto in Arizona verrà inaugurato durante la presidenza Trump. Infine, l’azienda di Cupertino aprirà un nuovo campus in North Carolina.

Apple cercherà l’appoggio di Trump anche per sospendere il procedimento antitrust avviato dal Dipartimento di Giustizia e per allentare le pressioni dell’Europa sulle aziende statunitensi. C’è però l’ostacolo rappresentato da Elon Musk, diventato ormai un consigliere di fiducia di Trump. Musk ha criticato le commissioni di App Store, affermando che il modello di business di Apple è ingiusto.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
18 nov 2024
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