Dopo essersi dedicata alla produzione di processori proprietari, ora Apple sembrerebbe essere intenzionata a ripercorrere la medesima strada anche con i chipset wireless presenti su iPhone. A riferirlo è un recente report del sempre ben informato Mark Gurman di Bloomberg, il quale fa sapere, appunto, che l’azienda della “mela morsicata” sta mettendo in piedi un nuovo team adibito proprio a tal scopo.
Apple: chip wireless in-house al posto di Broadcom e Skyworks Solutions
I chip wireless andrebbero impiegati sui futuri smartphone Apple al posto di quelli attualmente forniti da Broadcom e Skyworks Solutions. Il nuovo gruppo di lavoro che dovrebbe occuparsene verrà costituito da una dozzina di persone a Irvine, nella Contea di Orange, in California, che è la città dove hanno sede Broadcom, Skyworks e altre aziende.
Il tutto farebbe parte di una più ampia strategia che permetterebbe ad Apple di sviluppare ancora di più componenti in proprio senza dover per forza di cose dipendere da terze parti e che prevede l’espansione di uffici dislocati per cercare di attirare l’attenzione di coloro che non possono o non vogliono lavorare nel quartiere generale della Silicon Valley.
Da notare che Apple e Broadcom hanno raggiunto un accordo di due anni a gennaio del 2020 e in base ad esso l’azienda capitanata da Tim Cook si è impegnata a fornire al gruppo di Cupertino componenti wireless aggiuntivi anche grazie alla collaborazione con Skyworks. Prima di questo accordo, Broadcom aveva già fornito ad Apple componenti e moduli a radiofrequenza per l’iPhone e circolavano voci di una possibile acquisizione della divisione chip Wi-Fi/GPS, ma qualcosa pare non essere andato per il verso giusto e l’affare non si è mai concluso. Nel mentre, Skyworks ha fatto affidamento su Apple per oltre la metà delle sue entrate negli ultimi anni.