Si muoveranno le autorità antitrust a stelle e strisce sulla vicenda che da qualche giorno sta tenendo banco nel vasto ecosistema dell’ advertising mobile . A rivelarlo un articolo apparso tra le pagine online del Financial Times , che ha a sua volta riportato le indiscrezioni fatte trapelare da alcune fonti interne rimaste anonime.
Così, i regolatori statunitensi avrebbero già iniziato ad analizzare quella che è stata presentata da Apple come la nuova versione della sezione 3.3.9 del suo developer agreement . Che aveva fatto molto discutere , in particolare per l’automatica esclusione di competitor come AdMob – precedentemente acquisita da Google – dalla piattaforma made in Cupertino : iAd.
Le autorità USA avrebbero dunque tutta l’intenzione di vederci chiaro, per assicurarsi che le modifiche della Mela non vadano a minare la libera concorrenza all’interno del settore di mercato . In particolare, nella definizione di AdMob un canale pubblicitario non indipendente, quindi non inseribile nella lista degli invitati alla raccolta e allo sfruttamento controllato dei dati degli utenti di iPhone e iPad.
Quello che ancora rimane oscuro è se le indagini su Apple verranno condotte dal Department of Justice (DoJ) o dalla Federal Trade Commission (FTC). Per entrambi non si tratterebbe di un argomento nuovo. La commissione aveva infatti già dato il via libera all’acquisizione da parte di BigG della piattaforma pubblicitaria AdMob. Mentre il DoJ aveva espresso preoccupazioni sul modo in cui Cupertino gestisce gli affari nel mercato multimediale.
Mauro Vecchio