Apple D-User - Software/ Speciale Donelleschi

Apple D-User - Software/ Speciale Donelleschi

di Carlo Filippo Follis - Un poker di Utility si rivela strumento di primo piano per il D-User. Viaggio alla scoperta di Sticky Windows, DockFun!, Filegazer, Cunning Fox e RAM Disk Creator
di Carlo Filippo Follis - Un poker di Utility si rivela strumento di primo piano per il D-User. Viaggio alla scoperta di Sticky Windows, DockFun!, Filegazer, Cunning Fox e RAM Disk Creator

Esaminando la pagina web di Sticky Windows ho scoperto una produzione di software che avevo precedentemente sottovalutato. La produzione Donelleschi si compone di cinque titoli, tralascerò di esaminare Ram Disk Creator perché le considerazioni che ne scaturirebbero sarebbero generiche anziché strettamente attinenti all’uso che ne può fare il D-User . Per ogni software vi saranno anche considerazioni sull’interfaccia e valutazioni strettamente soggettive scaturite dal piacere di immaginare come vorrei veder evolvere il Poker di Utility.

La produzione completa
Tutti i titoli Donelleschi e relativi links:

  1. Sticky Windows – Video, proietta .
  2. DockFun! – Video, proietta .
  3. Filegazer – Video, proietta .
  4. Cunning Fox – Video, proietta .
  5. Ram Disk Creator

Premessa
Ogni sviluppatore dà il massimo per il proprio lavoro. Donelleschi Software mi ha stupito per tutta una serie di dettagli anche comunicazionali che fanno trasparire acume e passione.

Sticky Windows
È un software che consente di trasformare qualsiasi finestra in una “aletta di cartella” come si poteva fare nel vecchio OS prima che sopraggiungesse la X. Una volta installato il software vi troverete nel pannello Preferenze di Sistema la voce Sticky Windows sotto Accessori. Entrandovi avrete tutto sotto mano.

Preferenze Sticky Windows

L’attivazione e la disattivazione avvengono agendo sul check in basso a sinistra. La gestione delle preferenze non vi porterà altrove, tutto avviene mediante aree richiudibili. Sempre da questo pannello potrete richiamare il video dimostrativo o disinstallare il software.
Se attivato, all’avvio del Mac verrete avvisati dell’operatività di Sticky Windows tramite una sfumatura che percorrerà velocemente il vostro monitor in verticale.

Si vede come è possibile scegliere fra la modalità Automatica o Manuale

Quelle che per brevità chiameremo “alette” riferendoci alle finestre richiuse ai bordi del video, le Sticky, possono essere di deault Automatiche o Manuali. questa opzione sarà comunque modificabile per ogni singola aletta, basterà clickare sull’icona che ci ricorda il software relativo alla finestra.

Si vede come è possibile scegliere fra la modalità Automatica o Manuale partendo direttamente dalla aletta

La differenza fra alette Automatiche o Manuali si distingue dagli angoli che saranno arrotondati per le prime o squadrati per le seconde. Nella diversità risiede una importante peculiarità. Nell’immagine precedente mostro come ho collocato sulla destra del monitor l’aletta dei contatti iCiat ed una finestra di chat aperta per comunicare con l’Amico Paolo. Entrambe sono in modalità Automatica, ciò significa che se richiamo l’elenco Contatti e poi clicko sulla aletta di Paolo questa si aprirà mentre si chiuderà automaticamente Contatti. L’aletta definita come manuale invece non si ritira automaticamente, ma richiede il vostro click. Quest’ultima soluzione è estremamente utile per “fissare” le aree di lavoro.

A questo punto è chiaro come i bordi del nostro monitor fungeranno da “moli” per l’attracco delle nostre finestre.

Le Preferenze che abilitano i lati del video a generare ed ospitare le Stycky Windows

È possibile definire però quali bordi vogliamo che siano attivi per Sticky Windows. Come potete vedere dall’immagine precedente il bordo superiore di default non è abilitato, il perché apparirà ovvio a tutti, tuttavia in alcuni casi fa comodo attivarlo… Per chi gradisse operare su quattro lati le alette si posizionano a filo Barra Menù come mostra l’immagine seguente.

La immagine mostra come si colloca una Sticky Windows sotto alla Barra dei Menù

L’ultima preferenza che possiamo scegliere è il colore che assume l’aletta sotto click. Dedicata agli esteti dell’OS X, quindi a tutti…

Le Preferenze relative al colore delle alette in modalità onClick

Considerazioni da D-User
Sticky Windows è una soluzione di una comodità esaltante! Da quando lo utilizzo ho fatto molte meno corse nel Dock come anche ho usato meno Mela+Mela+Tab, la doppia mela non è un errore bensì un obbligo per chi non tiene il dito sul tasto.
Ora ho l’abitudine di disporre diverse applicazioni sui lati del video; iCiat si colloca in alto a destra mentre Skype in basso a destra e nel mezzo le eventuali room con Amici o… In alto a sinistra c’è Mail, sotto trovano posto le finestre di Safari che ho bisogno di esaminare più tardi.
In parole povere i margini destro e sinistro del video sono veri moli d’attracco per applicazioni e documenti.

Come D-User che fa un “potente uso” di Sticky Windows ho però dei sogni nel cassetto…

Sogni nel cassetto per Sticky Windows…
Prima di giungere all’elenco accettate il presupposto che alle necessità del D-User si sommano quelle di un User fanatico di Apple dal 1984, di conseguenza quanto segue è un piatto misto di cibi essenziali e di leccornie. In ordine sparso:

  1. Se si trascina una finestra sul bordo del video e questa si sovrappone ad un’altra precedentemente collocata al rilascio dovrebbe posizionarsi automaticamente a 3/5 pixel di distanza per evitare l’impegno manuale o di piede del D-User.
  2. Le alette una volta collocate risultano “flessibili” al variare dell’etichetta. Dovrebbe esserci una funzione che rende fissa l’ampiezza così da permettere un corretto posizionamento che non sarà modificato al variare del titolo. In Mail questo accade ogni qual volta arriva un nuovo messaggio. L’eventuale mancanza di spazio per il testo in eccesso potrebbe essere indicata di classici tre punti: “…”
  3. In riferimento al punto precedente va considerato che l’ampiezza dell’aletta e determinata dal testo del momento che funge da titolo: vale l’esempio di Mail. Sarebbe opportuno poter ridimensionare l’aletta agendo sul bordo destro che, per lo scopo, avrebbe sempre e comunque l’angolo arrotondato anche se in modalità Manuale.
  4. La modalità Manuale a questo punto avrebbe come indicatore l’angolo sinistro. Pensiamo però di introdurre una terza modalità: “Manuale App.”. Questa è pensata come mezza via fra le altre due ed avrebbe il compito di non contrarre la finestra di Mail quando si genera, ad esempio, una nuova email; potrebbe infatti far comodo attingere ad altri documenti di Mail. Questa modalità dovrebbe anche avere il compito di aggregare eventuali finestre di servizio al fenomeno “Compari e Scompari” come ad esempio il Visore Attività sempre di Mail. In questo caso nell’estremità sinistra dell’aletta potrebbe comparire un semplice rettangolo del colore scelto per la modalità onClick.
  5. Un’aletta posizionata fra altre due già collocate se maggiore dello spazio disponibile si dovrebbe auto ridimensionarsi in attesa di eventuali modifiche manuali.
  6. Dovrebbe essere risolto un banale Baco che ho riscontrato utilizzando iChat: se scelgo una faccina dall’apposito menù al rilascio del mouse la finestra si contrae in aletta se in modalità Automatica.
  7. Nel box che si raggiunge clickando sull’icona dell’aletta dove si sceglie la modalità Automatica, Manuale e, chissà, anche Manuale App. ci dovrebbe essere una sottovoce: Riduci ad Icona. Così si avrebbe un’aletta estremamente contenuta nelle dimensioni per applicazioni come ABDialer, BluePhoneElite o… che non necessitano di etichetta come viceversa può essere utile per altre finestre.
  8. Per le alette in modalità ” Manuale App”. potrebbe attivarsi automaticamente un’etichetta opzionabile tipo quella generata in HTML dal title.
  9. Parlando con l’autore ho percepito l’intenzione di far sì che Sticky Windows impedisca in un prossimo futuro la contrazione delle finestre nel Dock. Mi auguro che questo non accada mai perché è troppo utile avere attive entrambe le possibilità che né si sovrappongono né si sminuiscono a vicenda.
  10. Irrinunciabile! – Il valore di Sticky Windows è tale da generare nell’Utente una ovvia procedura operativa differente da quando non usava questo software. È quindi necessario che Sticky Windows possa memorizzare lo stato delle finestre allo spegnimento del Mac in maniera tale che all’avvio dell’OS X e di altre determinate applicazioni il posizionamento delle finestre sia automatico: da urlo!
    Sempre in virtù della metodologia lavorativa Sticky Windows dovrebbe generare nei bordi video prescelti e liberi da Dock e Barra Menù un restringimento virtuale del video cosicché finestre o palettes di Photoshop od altri programmi non rimangano parzialmente nascoste dalle alette che, giustamente, risultano sempre in primo piano: da urlo!

Sticky Windows pilota di altre utility
Per la sua concezione Sticky Windows risulta veramente un sistema “pilota” che se presente nel Mac ed implementato per come l’ho immaginato, diventa un essenziale prototipo di lavoro. Questa conclusione la capirete meglio leggendo quanto segue. DockFun! è un software che consente la creazione e gestione di Dock multipli. Questi possono essere richiamati nello spazio/posizione del Dock Apple, che sarà definito Corrente, o posizionati dove più fa comodo. Il posizionamento può essere orizzontale o verticale.

Le preferenze si gestiscono attraverso tre differenti pannelli:

Preferenze Generali

Generali

Preferenze Finestra flottante

Finestra flottante

Preferenze Docks Donelleschi

Docks Donelleschi

L’area nella quale si “progettano” i vari Dock è la finestra DockPit che si presenta così:

Finestra DockPit

DockPit – Potete clickare per ingrandire l’immagine.

Se collocherete l’icona di DockFun! nel Dock dopo aver optato per averla anche nella Barra dei Menù ed avrete anche scelto di rendere attiva la finestra flottante avrete tre diversi punti di accesso dei vostri Docks. Tuttavia la possibilità di estrarre un Dock a piacimento e posizionarlo come e dove volete a video l’avrete solo passando attraverso la finestra flottante che è visibile nell’immagine seguente.

La finestra flottante di SockFun!

L’altezza della finestra la potete determinare voi. Se contratta al posto della scritta “DockFun!” vi sarà il nome del Dock selezionato in quel momento.

La immagine mostra il richiamo di uno dei Dock

L’immagine mostra il richiamo di uno dei Dock. Notate la squadra di sinistra con quattro quadratini che vi permetteranno di intervenire sulle impostazioni del Dock.

La immagine mostra come il Dock sia stato reso verticale

Il Dock e stato reso verticale e la squadra che funge da inspector chiusa.

DockFun! & Sticky Windows
Da un’idea esaminata parlando di Sticky Windows ecco una possibile applicazione:

La finestra floyttante di DockFun! diventata una Sticky Windows

A meno che non si abbia un 30″ per video prima o poi la finestra flottante deve essere spostata dove non darà noia. Una fantastica soluzione è renderla una Sticky Windows. L’aletta risulterà ingombrante: ecco che farebbe comodo la modalità implementata che riduce le alette a sola icona !

Sogno personale da D-User
Il 13 Settembre 2006 scrivevo un articolo poi richiamato nel progetto “Apple D-User”: ” Pensando a Leopard – Uno sguardo fra Desktop e Finder “. In quell’occasione parlavo così di una mia personale visione del Dock:

Dock Pro
Quando acquistiamo un nuovo Mac questo si propone con un Dock dalle dimensioni importanti . Queste sono destinate a ridursi quante più applicazioni si memorizzano al suo interno.
Personalmente ho tutte le Applicazioni che adopero (e non) presenti nel Dock. Sarà comodo o sarà più comodo per le mie necessità di Disabile tant’è che esclusa qualche Utility il numero di presenze ha ridotto l’altezza del mio Dock a circa 21 pixel…
Quello che vorrei sarebbe un Dock con delle Manhattan Folders da collocare non solo a destra, bensì ovunque ne abbia bisogno. La stessa grafica ed effetti dell’attuale Dock si manifesterebbero in verticale offrendo in modalità OnMouse od OnClick l’apertura della cartella con la fuoriuscita dell’area verticale contenente tutte le nostre belle icone.
Provate ad immaginare una Folder Brouwser, una Folder Utility, una Folder Media App. e… Una iLife Folders?! Tutto questo organizzato e distribuito secondo le vostre necessità, gusti,….

Parte di un Dock appena uscito dalla fabbrica

Parte di un Dock appena uscito dalla fabbrica…

Parte del mio Micro Dock

Parte del mio Micro Dock…

Questo mio grande desiderio di Usabilità comoda potrebbe forse essere l’evoluzione di DockFun!. Se Apple ha inventato il Dock non è detto che questo non possa essere reinterpretato…
Estremamente interessanti furono gli interventi nei Forum di Tevac e Punto Informatico . Forse il mio Dock Pro con le Manhattan Folders si potrà realizzare dopo il rilascio di Leopard sempre che non ci abbiano già pensato gli Ingegneri Apple dopo la segnalazione che spero abbiano ricevuto da Apple Italia..
Filegazer è un programma pensato per generare un certo numero di percorsi o punti di accesso a specifiche Dir con la possibilità di navigare poi fra sotto cartelle e documenti fino a giungere alla lettura, visione o ascolto di un file.

La immagine mostra le Preferenze per la attivazione dei margini o aree sensibili

Si possono definire sette punti di accesso e lo si fa attraverso le Preferenze di Filegazer. Basta un click sulle apposite aree per raggiungere e selezionare le Cartelle che vogliamo a portata di onMouse.
Come mostra l’immagine seguente è possibile gestire tutta una seria di opzioni per la navigazione e visualizzazione dei files.

Preferenze Browser Menù

Sempre a seguire altre preferenze Avanzate.

Preferenze Avanzate

Ecco ora il pannello per le Preferenze più ” Filegazer”.

Preferenze più Filegazer

Non ho approfondito perché la semplicità e l’immediatezza del sistema lascia spazio ad altre argomentazioni.

Considerazioni da D-User
Nell’infinito palcoscenico di Disabili con mille diverse necessità ed Utenti che non hanno di questi problemi Filegazer si colloca certamente trasversalmente essendo utile a tutti ed ancor di più per chi corre sul video come nella vita. Retorica a parte e tremendamente comodo giungere al file desiderato e magari neppure doverlo aprire se bisogna solo accertarsi di come ce lo ricordavamo.
L’immagine seguente che potete ingrandire clickandoci sopra mostra come sia facile giungere al filmato del MacWorld di Boston del 1997…

La immagine mostra come si può navigare fra Dir e file ed anche visionare questi ultimi

L’immagine seguente mostra invece un file.rtf dal quale ho semplicemente copiato il comando che mi serviva senza neppure aprire il documento… Eccezionale!

La immagine seguente mostra invece un file.rtf dal quale ho semplicemente copiato il comando che mi serviva senza neppure aprire il documento, eccezionale!

Sogno di integrazione…
Quanto sto per immaginare parte dal presupposto che si stia usando anche Sticky Windows ed ancor più che questo abbia ricevuto le implementazioni che descrivo parlando appunto di Sticky Windows.
Filegazer potrebbe avere un’opzione che sostituisce le aree sensibili di richiamo in Sticky alette ridotte alla semplice icona della cartella selezionata con un’eventuale etichetta che si attiva in modalità onMouse e mostra il titolo della Dir selezionata; agevolerebbe per quelle cartelle che non hanno una particolare icona come invece ha la cartella di Home ad esempio.
Questa soluzione eviterebbe di attivare Filegazer quando invece si vuole attivare una Sticky aletta che però si trova in una delle possibili aree sensibili di Sticky Windows.
Questa soluzione penalizzerebbe solo l’area sensibile che risulterebbe centrale al Dock. Di contro consentirebbe il posizionamento di una (o più) Sticky ” Filegazer aletta” nella parte alta del video dove oggi, invece, non sono previste aree sensibili.

Personalmente oggi uso solo due posizioni Filegazer perché ho visto che altre mi andrebbero in conflitto con il posizionamento di diverse alette Sticky Windows.
Queste implementazioni/integrazioni risulterebbero eccezionali per una maggiore Usabilità da parte del D-User.
Cunning Fox. Questo software consente di essere abili o furbi come volpi all’occorrenza, permette infatti di gestire e monitorare l’attività delle applicazioni e di conseguenza gestire e reindirizzare l’uso della CPU/RAM.
Una volta attivato il programma si ha la collocazione di un’icona piccola e spartana nell’angolo inferiore sinistro del monitor, la posizione di default può variare in base alle vostre preferenze che potranno scegliere l’angolo più comodo. Questa icona ci permetterà di giungere nell’unica finestra utilizzata da Cunning Fox.

La piccola icona in basso a destra e quella di Cunning Fox

La piccola icona in basso a sinistra e quella descritta.

Finestra Cunning Fox

Così si presenta l’ambiente operativo di Cunning Fox

Nella barra in basso i dati riferiti allo stato attuale mentre nella fascia alta troviamo, da sinistra, l’icona della volpe che ci conduce al menù del programma, nel centro il bottone che blocca temporaneamente l’esecuzione della o delle applicazioni seguito da quello che le riattiva ed un teschio dall’aria sicura che ci chiderà le applicazioni selezionate, per finire un bottone di aggiorna che può anticipare il ciclo automatico di aggiornamento dei dati.
Nel centro troviamo la lista delle applicazioni che stanno lavorando con relativi dati statistici. Spiccano i due simboli di Stop sulla riga di Clutter ed iCiat.
Usate con prudenza l’icona del teschio che non genera un uscita ma una chiusura forzata.

Le Preferenze di Cunning Fox presentano tra pannelli così proposti:

Preferenze Generali

Generali

Preferenze finestra

Preferenze finestra

Preferenze Avanzate

Avanzate

Secondo sogno di integrazione…
Anche Cunning Fox potrebbe avere un’opzione che sostituisce la sua icona in una Sticky aletta ridotta alla semplice icona dell’applicazione.

Un bottone in più
Non sarebbe male avere un bottone di “Esci” fra quello Play ed il teschio con l’opportunità di salvare eventuali file senza dover raggiungere l’applicazione.

Ram Disk Creator
Questa applicazione la lascio al vostro esame per quanto vi avevo spiegato in apertura.

Raggruppa
Ognuno di noi fa un uso molto personale del proprio Mac, personalmente vedrei bene una soluzione Pro che, escludendo Ram Disk Creator, raggruppasse il Poker di soluzioni esaminate. Ovviamente questo raggruppamento lo immagino completo di tutte le implementazioni descritte.
A parer mio, molto da D-User, Sticky Windows è il fulcro dell’azione. Questo software racchiude in sé delle peculiarità che correlate a quelle di Filegazer può insegnare ad usare meglio il Mac e con maggiore produttività.

Carlo Filippo Follis
Norisberghen.it – Progetto ” Apple D-User

I precedenti interventi di C.F.F. su Punto Informatico:
Il progetto Apple D-User comincia dall’IPhone
Progetto Apple D-User, pensando a Leopard
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Pubblicato il
11 mag 2007
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