Apple, danni in playlist

Apple, danni in playlist

Condannata a pagare 8 milioni di dollari al detentore di due brevetti ritenuti violati a mezzo iPod. Altri sviluppatori di lettori musicali rischiano ora la condanna
Condannata a pagare 8 milioni di dollari al detentore di due brevetti ritenuti violati a mezzo iPod. Altri sviluppatori di lettori musicali rischiano ora la condanna

Apple è stata condannata a pagare all’azienda Personal Audio LLC 8 milioni di dollari per infrazione di due brevetti relativi alla gestione delle playlist.

Il tribunale dell’ eastern district del Texas, cui era stato demandato il caso e foro noto per essere favorevole ai detentori di proprietà intellettuale, ha rifiutato la tesi difensiva di Cupertino secondo cui i brevetti fossero non validi, così come le prove ( contenute in una documentazione di circa 6.300 pagine) con cui Apple cercava di dimostrare di aver sviluppato da sé la tecnologia.

Ha invece dato ragione a Personal Audio, azienda texana detentrice di numerosi brevetti che proprio sulle licenze ad essi legati costruisce il suo business: aveva denunciato Apple, Sirius XM Radio, Archos e Coby Electronics per la violazione di due suoi brevetti, i numero 6,199,076 e 7,509,178 relativi alla gestione delle playlist su un dispositivo e ai sistemi di playback.

Il tribunale ha ritenuto che la tecnologia rivendicata nei brevetti sia impiegata all’interno degli iPod e per questo ha riconosciuto danni a favore di Personal Audio pari a circa 8 milioni di dollari.

Molto meno degli 84 milioni di dollari richiesti dall’accusa, ma una percentuale non trascurabile degli introiti generati lo scorso anno da Cupertino con i lettori musicali, pari a poco più di 8 miliardi di dollari.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
11 lug 2011
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