Roma – Giornata incandescente quella di ieri per Apple : la società di Cupertino, incontrastata regina nel settore dei player musicali digitali, è infatti al centro di una richiesta di class action che è stata annunciata da un consumatore, che afferma di agire “per conto dei tanti altri consumatori” che si troverebbero nella sua situazione.
L’oggetto del contendere è il nuovo iPod Nano , l’ultimo microcosino rilasciato dall’azienda di Steve Jobs finito, fin dalle prime settimane dal lancio, sotto un fuoco di critiche da parte di consumatori secondo i quali il dispositivo ha un display che si graffia troppo facilmente . Ed è proprio questa l’accusa che contro l’azienda rivolge il consumatore americano Jason Tomczak, che spera che il magistrato a cui si è rivolto dia alla propria denuncia la qualifica, appunto, di class action. Qualora ciò accadesse, molti altri consumatori potrebbero decidere di aggregarsi alla causa contro la società di Cupertino e richiedere, esattamente come Tomczak, il rimborso per le spese di spedizione e riparazione dell’iPod danneggiato dai graffi.
Secondo la denuncia, Apple sapeva del difetto di iPod Nano ma avrebbe comunque preferito lanciarlo sul mercato. A detta di chi ha firmato la denuncia, il nuovo player di Apple ha un display che non è sufficientemente protetto, al contrario dei dispositivi lanciati in precedenza dalla società di Cupertino. Questo, afferma la denuncia, fa sì che con un utilizzo normale del player, ben presto i graffi divengano talmente evidenti da renderlo pressoché inutilizzabile.
Da parte sua Apple, come sua abitudine, ha evitato qualsiasi commento sul caso aperto da Tomczak. Pur avendo ammesso che alcuni Nano partiti nei primi giorni dal lancio (in 17 giorni ne sono stati venduti quasi un milione) avevano subito un problema in fase di produzione, Apple ha anche specificato che i Nano non si graffiano più facilmente di quanto possa fare un qualsiasi altro player iPod.