Apple deve pubblicizzare i software russi

Apple deve pubblicizzare i software russi

Apple mostrerà una schermata durante il setup per consentire agli utenti russi di scegliere e installare software realizzati da sviluppatori locali.
Apple deve pubblicizzare i software russi
Apple mostrerà una schermata durante il setup per consentire agli utenti russi di scegliere e installare software realizzati da sviluppatori locali.

A partire dal prossimo 1 aprile, Apple mostrerà una schermata che consentirà agli utenti russi di installare software approvati dal governo. L’azienda di Cupertino ha deciso quindi di rispettare la legge approvata a fine 2019 che impone ai produttori di visualizzare applicazioni di sviluppatori locali durante la configurazione iniziale del dispositivo.

Software russi su Mac, iPhone e iPad

La legge in questione è stata approvata dal Parlamento a novembre 2019 e firmata dal Presidente Putin un mese dopo. Doveva entrare in vigore a luglio 2020, ma la deadline è stata successivamente spostata al 1 aprile 2021. Lo scopo è aiutare gli sviluppatori russi offrendo agli utenti il diritto di scegliere alternative locali. La legge si applica a smartphone, tablet, notebook, PC e smart TV.

L’elenco dei software (scelti dal governo) verrà mostrato durante il setup iniziale del dispositivo. Non sono noti i nomi, ma quasi certamente ci saranno Yandex (motore di ricerca), Mail.ru (servizio di posta elettronica), MIR (servizio di pagamento), VKontakte (social network) e Kaspersky (antivirus). Gli utenti potranno comunque deselezionare i software durante la procedura ed eliminarli successivamente.

Ovviamente le applicazioni devono rispettare tutte le regole di Apple su privacy e sicurezza. Il governo russo cambierà l’elenco in base alla popolarità per evitare la creazione di posizioni dominanti. In passato l’azienda di Cupertino ha apportato vari cambiamenti per rispettare le norme locali (ad esempio indicando la Crimea come territorio russo su Maps oppure eliminando la watch face del Gay Pride), ma ora è stata costretta a modificare la procedura di configurazione iniziale per evitare conseguenze legali.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
17 mar 2021
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