Così come atteso, così come previsto, così come ormai inevitabile: Fortnite è stato estromesso dall’App Store in conseguenza della disputa legale tra Apple ed Epic. A perderci sono gli utenti, su questo non c’è dubbio: l’utenza Apple ha un gioco in meno a disposizione (uno tra i più noti) e gli appassionati del gioco non potranno accedervi tramite iPhone o iPad (tra i device più diffusi). Ma lo scontro non poteva che terminare così, in attesa di pronunciamenti legali che potranno smuovere le acque e portare in futuro i due gruppi a nuove strategie di riavvicinamento.
Fortnite fuori dall’App Store
Non solo il gioco è stato estromesso definitivamente, ma il Developer Account di Epic è stato anche definitivamente chiuso così come da autorizzazione del giudice che ha preliminarmente analizzato la causa ed il ricorso immediato presentato tanto da Epic quanto da Microsoft. Il problema era infatti insito nell’Unreal Engine, che Epic consente di utilizzare ad altri gruppi partner.
L’Unreal Engine è stato salvato perché così ha voluto il giudice: la diatriba tra le parti non deve arrecare danno ad altri. Epic potrà dunque gestire un account secondario dedicato espressamente all’Unreal Engine, mentre l’account primario legato a Fornite è definitivamente eliminato.
La battaglia si sposta altrove e sarà giocata tutta in campo legale: Apple pretende che Epic rispetti le regole dell’App Store, Epic per contro contesta le regole stesse ed ha tentato di aggirarle per non dover lasciare ad Apple una fetta consistente di introiti. Chi pensa però che sia soltanto una questione di gaming sbaglia di grosso: in ballo ci sono miliardi di dollari di fatturato che Apple e gli sviluppatori si contendono, con le autorità antitrust di tutto il mondo alla finestra per capire cosa stia per accadere.