Apple ha pubblicato sul sito dedicato alla privacy un nuovo documento che difende la scelta di creare un “walled garden”, ovvero un ecosistema chiuso e protetto per gli utenti. L’azienda di Cupertino evidenzia i vantaggi di iOS rispetto ad Android, sottolineando che non consentirà mai il sideloading, come vorrebbero i firmatari di alcune proposte di legge negli Stati Uniti.
iOS rimane chiuso: niente sideloading
Apple afferma che l’iPhone è stato progettato tenendo conto la sicurezza e la privacy degli utenti. App Store è quindi un luogo sicuro dove è possibile scaricare milioni di app che vengono controllate singolarmente. In realtà qualche volta vengono approvate app poco raccomandabili. Un noto sviluppatore ritiene infatti che i controlli siano blandi e che Apple vuole solo incassare le commissioni.
Nel documento viene evidenziato il pericolo del sideloading, una pratica molto popolare su Android, ma che rappresenta un rischio per la sicurezza, se gli utenti scaricano app da store di terze parti poco affidabili.
Alcuni hanno suggerito che dovremmo creare modi per consentire agli sviluppatori di distribuire le loro app al di fuori dell’App Store, attraverso siti web o app store di terze parti, un processo chiamato “sideloading”. Consentire il sideloading degraderebbe la sicurezza della piattaforma iOS ed esporrebbe gli utenti a gravi rischi per la sicurezza non solo sugli app store di terze parti, ma anche sull’App Store.
Secondo Apple, la possibilità di scaricare le app da store di terze parti spingerebbe i cybercriminali ad investire maggiori risorse nello sviluppo di attacchi più sofisticati e ciò avrebbe conseguenze negative anche per gli utenti che usano solo App Store.
Nel documento di Apple ci sono anche alcuni dati che dimostrano la sicurezza di iOS e App Store: 100.000 app controllate ogni settimana da un team di 500 esperti, quasi un milione di app rimosse o rigettate nel 2020, rilevate transazioni fraudolente per oltre 1,5 miliardi di dollari, espulsi 470.000 sviluppatori per frode e disattivati 244 milioni di account per attività fraudolente, incluse recensioni false.