Come ordinato dal giudice, entro il 19 febbraio Apple e Samsung dovranno sedersi al tavolo delle trattative per vedere se possono trovare un accordo che chiuda l’ennesima causa che le vede contrapposte per la proprietà intellettuale: in questa sede Cupertino proverà a far accettare alla coreana una clausola già definita “anti-clonazione”.
Una notizia sembra già essere che le due stiano effettivamente dibattendo per provare a risolvere dopo anni di scontri in tribunale le loro cause legali: l’ appello del giudice Lucy Koh ad una pace extra giudiziale non resterà lettera morta, ma sarà accompagnato almeno da concrete proposte di negoziazione da parte delle due contendenti.
Al centro delle trattative vi saranno certamente possibili licenze incrociate di diversi brevetti e quindi milioni di dollari che devono passare da una parte all’altra.
Tuttavia il punto cruciale sembra essere proprio l’ intenzione di Apple di chiedere alla coreana di accettare una norma anti-clonazione in base alla quale Cupertino si riserva la possibilità di adire nuovamente le vie legali in caso di nuovi prodotti Samsung ritenuti troppo somiglianti ai propri.
Una clausola del genere è già stata accettata da HTC nel 2012: era stata voluta da Apple nell’accordo che metteva fine ad una battaglia brevettuale che vedeva contrapposte le due ormai da due anni.
Claudio Tamburrino