L’antitrust italiana non molla l’osso-Apple: ha ripreso le accuse già mosse nei suoi confronti e rilevato che Cupertino ha fatto ben poco per adeguarsi alle richieste delle autorità che la obbligavano a correggere alcune pratiche commerciali ritenute scorrette .
A chiedere il nuovo intervento dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato (Agcm) era già stata Altroconsumo che, dopo la conferma della sentenza di condanna da parte dei Giudici amministrativi del TAR Lazio, aveva inviato un nuovo ricorso ad Agcm per la reiterata pratica commerciale scorretta di Apple.
In particolare l’antitrust italiana contesta a Cupertino il mancato riconoscimento di due anni di garanzia sui suoi prodotti (prevista a carico del venditore dalla direttiva UEin materia e dal codice del consumo italiano) e la mancanza di chiarezza in materia di copertura del servizio di assistenza aggiuntiva a pagamento Applecare.
Per questi motivi l’antitrust italiano ha già multato Apple per 900 mila euro e ora può arrivare , per il mancato adempimento delle sue richieste in base all”art 27 comma 12 del Codice del Consumo, a sospendere per un mese la commercializzazione dei prodotti e servizi con la Mela ed emettere una nuova sanzione che può raggiungere i 300mila euro.
Antitrust e giudici amministrativi italiani chiedono a Cupertino che al consumatore sia riconosciuto il diritto alla garanzia biennale e quindi che l’assistenza in questo periodo sia senza spesa e senza che il cliente abbia l’onere della prova del difetto.
Claudio Tamburrino