Apple ha comunicato agli sviluppatori terzi di iOS che vi sono dei chiari paletti nella libertà di utilizzo dei dati degli utenti: in particolare quelli legati alla loro salute non possono essere oggetto di contrattazione . La specifica rappresenta una delle principali novità della modifica delle regole sulla privacy imposte agli sviluppatori di app in concomitanza con il lancio dei nuovi prodotti e dei nuovi sistemi operativi della Mela.
Il riferimento alla riservatezza con cui devono essere trattati i dati sanitari riguarda nello specifico quelle app sviluppate attraverso la piattaforma Apple “HealthKit”, dedicata proprio ai prodotti dedicati alla salute e al fitness (tecnologie, device ed app). Questa piattaforma di Cupertino si basa su una sua nuova app standard chiamata appunto “Health” che potrà raccogliere i dati sulla pressione sanguigna, il battito cardiaco e le statistiche relative alla dieta e agli esercizi degli utenti . Tra gli sviluppatori terzi che sembrano già nella lista dei partner c’è, per esempio, la Nike.
Le condizioni di utilizzo imposte a tutti loro sono tuttavia chiare : le app terze potranno accedere a tali funzioni solo se offrono servizi utili alla salute degli utenti e sempre nel rispetto della privacy. I dati raccolti, infatti, “non potranno essere venduti a piattaforme di advertising, broker di dati o altri rivenditori di dati”, ma potranno solo essere condivisi “con parti terze a fini di ricerca medica”.
La stretta sulla privacy dei dati biometrici può essere messa in relazione con l’atteso evento previsto per il prossimo 9 settembre , che potrebbe vedere la presentazione anche di dispositivi wearable : nella cornice del Flint Center for the Performing Arts di Cupertino, accanto ad una misteriosa struttura costruita ad hoc (e che sta tenendo occupata l’attenzione degli osservatori), proprio l’offerta di Apple di tecnologia indossabile potrebbe tenere banco. E con essa, appunto, le nuove forme di dati degli utenti rese disponibili alle app.
Claudio Tamburrino