Tra Apple e Samsung è praticamente finita, anche se preparare le carte per la separazione richiederà un po’ di tempo: con una contesa legale che inevitabilmente produce scorie difficili da metabolizzare, le due società sono in rotta di collisione e Cupertino pare stia lentamente ma inesorabilmente preparando il distacco definitivo dal suo partner.
La battaglia si fa visibile soprattutto sul fronte dei processori, con Apple impegnata ad accaparrarsi personale chiave di Samsung per la sua squadra di designer di CPU e affini: Jim Mergard, veterano del settore impiegato presso AMD prima di passare a Samsung, è ora parte della suddetta squadra in forze a Cupertino.
Ad Apple Mergard porterà in dote la sua esperienza nello sviluppo dei sistemi SoC (system-on-a-chip) così importanti per i prodotti mobile, ma c’è chi ipotizza la possibilità di novità tecnologiche rilevanti anche sul fronte PC: che Apple pianifichi di abbandonare anche Intel e crearsi da sola i suoi processori x86 (o x86-compatibili) come già fatto con l’ A6 di matrice ARM ?
Anche sul piano della produzione di microprocessori vera e propria, le indiscrezioni descrivono un rapporto inesorabilmente destinato alla conclusione: anche in questo caso, anzi, soprattutto in questo caso a perderci sarebbe soprattutto Samsung visto che Apple pianificherebbe di rivolgersi alla taiwanese TSMC per la creazione di processori a 20 nanometri .
Apple e Samsung sono formalmente obbligate a soddisfare gli obblighi contrattuali della loro partnership, ma per i prodotti del futuro Cupertino non vuole più sentir parlare di Corea del Sud: colloqui sarebbero in corso persino con Intel, anche se quanto concerne i nodi tecnologici successivi ai 20 nanometri (14 nm?).
Alfonso Maruccia