Gli assistenti vocali permettono di eseguire svariate attività semplicemente usando la propria voce, senza dover premere alcun tasto. Per attivarli, è sufficiente pronunciare un comando vocale apposito. Non di rado, però, ciò può avvenire in maniera casuale, magari per una cattiva interpretazione di un annuncio televisivo. A quanto pare, però, Apple intende risolvere la questione migliorando ulteriormente Siri.
Apple: i dispositivi potrebbero ignorare Ehi Siri durante spot e keynote
Andando più in dettaglio, stando all’analisi del framework AdBlocker individuato nell’aggiornamento beta di tvOS 18.2 recentemente rilasciato, Siri potrebbe non rispondere al comando “Ehi Siri” attivato dagli spot televisivi e dai keynote aziendali. Dal nome, il framework “AdBlocker” può sembrare un blocco degli annunci online, ma un’analisi più approfondita rivela che il nuovo framework disabiliterà temporaneamente i comandi di attivazione di Siri.
In particolare, una parte del framework sembra utilizzare l’API Shazam, la piattaforma di identificazione delle canzoni acquisita da Apple nel 2018, per abbinare l’audio catturato tramite i microfoni del dispositivo di riferimento. Il codice suggerisce che il framework scaricherà le impronte digitali audio dai server di Apple e le elaborerà utilizzando l’API Shazam per abbinarle all’audio catturato utilizzando l’API Ehi Siri.
In teoria, se tutto funziona come previsto, il colosso di Cupertino potrebbe disabilitare i dispositivi che non reagiscono al comando vocale quando viene pronunciato negli spot pubblicitari o durante i keynote tenuti dall’azienda.
Considerando il fatto che il nuovo framework è stato trovato solo all’interno dell’ultima beta di tvOS 18.2, lo smart speaker HomePod potrebbe essere il primo device a ignorare i comandi “Ehi Siri” dagli annunci TV.