Apple ha in cantiere l’espansione dei suoi programmi di riparazione a un maggior numero di prodotti, al fine di rendere più facile l’accesso a pezzi di ricambio per i suoi dispositivi.
Apple: espansione a più prodotti dei programmi di riparazione
Inizialmente la novità dovrebbe riguardare solo gli Stati Uniti, in quanto conseguenza delle nuove disposizioni sulla riparazione della California, secondo cui ad Apple viene imposto di mettere a disposizione pezzi di ricambio, strumenti e documentazione per la riparazione dei propri prodotti, senza applicare aumenti indiscriminati sui prezzi. In futuro, però, le modifiche dovrebbero andare a interessare anche altri Paesi, dunque pure l’Europa.
Attualmente, Apple ha già programmi di riparazione esistenti con caratteristiche simili, per negozi di terze parti e utenti, ma l’espansione dovrebbe coprire una gamma più ampia di prodotti, sebbene al momento non sia chiaro di quali device si tratti esattamente.
Per quel che riguarda i negozi di terze parti, il colosso di Cupertino ha ampliato l’accesso a componenti e manuali a partire dal 2019, ma con delle limitazioni, tra cui il fatto che non vengono riconosciute le attività di riparazione svolte in casa. Inoltre, la “mela morsicata” ha sempre la possibilità di respingere eventuali richieste per qualsiasi motivo, viene richiesta la presentazione della documentazione aziendale al momento della domanda e si riserva il diritto di ispezionare i documenti in questione in qualsivoglia momento.
Da tenere presente che per entrambi i programmi, si parla esclusivamente della sostituzione di macrocomponenti, come il cambio di una scheda madre intera, invece che la riparazione a livello di chip o componente singolo.
Allo stato attuale, Apple non ha fornito un possibile listino prezzi, per cui non è dato sapere quanto costerà ottenere gli strumenti necessari e i componenti sostitutivi.