Prima bloccare, poi si vedrà. Apple sceglie la linea intransigente e adotta per Flash la stessa politica riservata fin qui a Java: con un aggiornamento “silente” del sistema operativo, Cupertino ha bloccato le versioni più anziane di Flash sui Mac. Una misura evidentemente volta ad arginare ogni possibile conseguenza delle vulnerabilità presenti in alcune release del plugin.
La settimana scorsa Adobe si era vista costretta a rilasciare un aggiornamento “extra” del proprio plugin proprio per arginare alcuni attacchi che prendevano di mira in particolare Mozilla Firefox. Ancora una volta, Apple ha impiegato un meccanismo integrato nel sistema operativo (da Snow Leopard in poi: le versioni interessate sono la 10.6, 10.7 e 10.8) per mettere in “blacklist” le vecchie release del software Adobe non gradite perché ritenute insicure.
Quella dei plugin in grado di eseguire codice è un vecchio pallino della Mela: basti pensare alla polemica a cui diede inizio lo stesso Steve Jobs , non ancora sopita a distanza di anni e che di sicuro troverà nuovo vigore alla luce di questa iniziativa. ( L.A. )