Oltre a dover affrontare un notevole rallentamento nei tempi di consegna dei MacBook, Apple deve fare i conti pure con le problematiche dettate dalla collaborazione con Foxconn, la multinazionale taiwanese che rappresenta il più grande produttore di componenti elettrici ed elettronici al mondo e lavora a stretto contatto con il gruppo di Cupertino da tempo immemore. Stano infatti a quanto riferito dal partner nelle scorse ore, la domanda relativa al suo business di elettronica, compresi gli smartphone, è in calo.
Apple: problemi di produzione e distribuzione a causa di Foxconn
La notizia è tutt’altro che positiva per Apple e per i suoi iPhone, in quanto lo scenario descritto da Foxconn va inevitabilmente a gravare sulla produzione e sulla distribuzione dei device mobile dell’azienda della “mela morsicata” che potrebbe essere costretta a frenare i suoi piani.
Più precisamente, nell’ambito delle previsioni finanziare legate al trimestre in corso, Foxconn ha spiegato che queste non sono propriamente positive a causa delle già citate motivazioni e dei problemi in continua evoluzione relativi ai lockdown dettati dalla situazione pandemica da Covid-19 in essere in Cina.
Liu Young-way, CEO di Foxconn, ha dichiarato che attualmente il mercato è molto incerto, citando anche questioni geopolitiche e inflazione. Chiaramente Foxconn sta già valutando il da farsi, cercando di diversificare il business, anche discostandosi dal mondo degli smartphone, puntando maggiormente su settori come quello dei veicoli elettrici.
Da notare che Apple aveva cercato di anticipare ulteriori blocchi Covid-19 chiedendo a Foxconn di assumere addetti all’assemblaggio degli iPhone 14 prima del solito, ma quel piano è stato abbandonato a causa proprio di nuovi lockdown imposti dal governo cinese