La settimana scorsa era stata diffusa la notizia secondo cui Apple aveva rifiutato di sottoporsi all’aumento di prezzi per la produzione dei chip di TSMC a partire dal 2023. Nel corso delle ultime ore, però, pare che la situazione sia cambiata: il colosso di Cupertino avrebbe infatti accettato le nuove condizioni economiche date dalla fabbrica taiwanese.
Apple pagherà quanto richiesto da TSMC dal 2o23
Andando più nello specifico, secondo l’Economic Daily News che ha diffuso l’informazione, Apple avrebbe ceduto ad un aumento del prezzo del 6% per i chip wafer da 8 pollici e ad uno compreso tra il 3% e il 5% per i chip wafer da 12 pollici.
Da tenere presente che il gruppo di Cupertino è uno dei principali clienti di TSMC: i chip della taiwanese vengono usati su molti dei dispositivi Apple, iPhone, iPad e Mac in primis. Considerando l’elevato numero di ordini che l’azienda della “mela morsicata” effettua ogni anno, è più semplice per quest’ultima negoziare prezzi migliori, ma nonostante ciò alcuni aumenti sono diventati praticamente inevitabili a causa dell’attuale situazione economica globale.
Inoltre, l’Economic Daily News osserva che, pur essendoci quest’anno una minore domanda di smartphone, computer e tablet, la carenza di chip sta ancora influenzando l’intero settore.
Nell’attesa che l’aumento dei prezzi vada a interessare in concreto il gruppo di Cupertino, TSMC sta lavorando al nuovo chip A17 Bionic di Apple che sarà il primo ad essere costruito con il processo a 3 nanometri. La stessa tecnologia dovrebbe essere adoperata per produrre i chip M3 in futuro. Da notare che pure il chip A16 Bionic, sempre costruito da TSMC, sfrutta la tecnologia a 4 nanometri ed è stato riservato per i modelli di iPhone 14 Pro.