Apple ha dubbi sul funzionamento del WiFi del nuovo iPad: o meglio, sono alcuni utenti ad essersi lamentati delle performance di ricezione nell’ultima generazione della tavoletta .
Le lamentele hanno avuto visibilità sul forum di supporto di Apple: gli utenti hanno testimoniato diversi problemi con la connessione WiFi del nuovo iPad, da una bassa velocità di download e upload all’incapacità di individuare le reti wireless locali passando per improvvise cadute di connessione. Si tratterebbe di problemi che avrebbero solo i dispositivi con la connessione WiFi e non i modelli con anche il 4G LTE (che sarebbero immuni grazie all’aggiunta gomma nera presente nella parte superiore che limiterebbe gli ostacoli metallici al segnale).
La discussione sul problema ha raggiunto (per il momento) le 870 risposte e superato le 72mila visioni : così Apple non ha potuto che occuparsene.
Ora, dunque, secondo un documento interno di AppleCare pubblicato da 9to5Mac , Cupertino avrebbe riconosciuto il problema e avrebbe di conseguenza istruito gli impiegati di AppleCare (almeno quelli USA) “di assicurarsi innanzitutto che l’eventuale problema di connessione non dipenda da bug legati al software, per poi supporre eventuali problemi di componenti hardware”.
Nel caso in cui si verificasse ciò, permettendo così di individuare i nuovi iPad difettosi, questi devono dunque essere “Catturati”, che nel codice interno significa impacchettati e spediti ai centri Apple per l’ispezione (provvedendo alla sostituzione a favore del cliente con un nuovo device).
Non sarà d’altronde l’unica questione su cui sarà impegnata in questi giorni Cupertino. L’ antennagate si chiude idealmente con il rimborso da 15 dollari riconosciuto agli utenti che non hanno ricevuto o voluto la custodia. Nel frattempo in Australia ha iniziato a rimborsare (o sostituire) i nuovi iPad a quei clienti tratti in inganno dalla pubblicità che sembrava suggerire di poter utilizzare anche nel paese la connessione 4G LTE.
Anche in Gran Bretagna, in Svezia e in Danimarca la stessa pubblicità sembra aver attirato l’attenzione delle autorità locali, per lo stesso problema di presenza nei paesi di una connessione 4G funzionante a frequenze diverse da quelle a cui si collega iPad e sfruttabili invece solo in Canada e negli Stati Uniti .
Per Apple i grattacapi legali non finiscono d’altronde qui: dopo la denuncia che chiedeva lo status di class action alla Corte distrettuale californiana per presunte esagerazioni promesse circa le funzionalità di Siri, l’assistente vocale del nuovo iOS è al centro di una nuova causa depositata sempre per la stessa discrepanza individuata tra funzionalità promesse ed effettive capacità.
Claudio Tamburrino