Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore, le previsioni di inizio anno sembrerebbero aver preso effettivamente forma: Apple starebbe già lavorando sui chip che utilizzeranno il processo di fabbricazione a 2 nm di prossima generazione di TSMC.
Apple comincia i lavori sui chip a 2 nm
Le informazioni, originariamente intercettate dal sito Web coreano gamma0burst e condivise su X dal leaker Revegnus, compaiono in una slide censurata che elenca i lavori passati e presenti di un presunto dipendente Apple.
Andando più in dettaglio, su una parte visibile della slide si legge “TS5nm, TS3nm, working on TS2nm”, presumibilmente in riferimento ai diversi processi di fabbricazione scelti da Apple per i chip. Termini come “3nm” e “2nm” si riferiscono all’architettura specifica e alle regole di progettazione che TSMC sta utilizzando per una famiglia di chip. Le diminuzioni delle dimensioni del nodo corrispondono a una dimensione più piccola del transistor, per cui più transistor possono adattarsi a un processore, portando ad aumenti di velocità e a un consumo energetico più efficiente.
Le voci suggeriscono che TSMC stia già iniziando a lavorare su chip più avanzati da 1,4 nm, che dovrebbero essere lanciati non prima del 2027. Si dice inoltre che Apple stia cercando di riservare le capacità di produzione iniziali di TSMC sia per la tecnologia a 1,4 nm che per quella a 1 nm.
Ricordiamo che lo scorso anno, Apple ha adottato chip a 3 nm per i suoi iPhone e Mac, attuando quindi un importante aggiornamento rispetto alla precedente tecnologia a a 5 nm, con una velocità della GPU del 20% maggiore, una velocità della CPU del 10% superiore e un Neural Engine 2 volte più veloce per l’iPhone e miglioramenti simili sui Mac.