Apple potrebbe sottoscrivere un accordo con Google o OpenAI per integrare Gemini e GPT in iOS 18. I modelli “occidentali” non sono però graditi in Cina. Secondo le fonti del Wall Street Journal, l’azienda di Cupertino avrebbe avviato discussioni preliminari con Baidu per portare su iPhone il suo Ernie Bot.
Accordo con Baidu per gli iPhone “cinesi”?
Apple potrebbe sfruttare i modelli già disponibili per velocizzare il lancio delle funzionalità IA. La Cina è un mercato molto importante, quindi l’azienda californiana rispetterà sicuramente le leggi locali. Per questo motivo avrebbe contattato Baidu, Big Tech di Pechino che offre l’omonimo motore di ricerca.
In base alle regole in vigore da agosto 2023, il governo deve controllare i modelli di intelligenza artificiale generativa prima del debutto ufficiale. Finora sono stati approvati 40 modelli, tra cui Ernie Bot. Ovviamente non è stato approvato nessun modello di aziende straniere, quindi Gemini e GPT non sono disponibili in Cina. Samsung usa proprio Ernie Bot sui Galaxy S24 venduti nel paese.
Le discussioni di Apple con Baidu sarebbero ancora nelle fasi preliminari, secondo le fonti del Wall Street Journal. L’eventuale integrazione di Ernie Bot in iOS 18 potrebbe avere effetti positivi sulle vendite degli iPhone (in calo all’inizio del 2024). Tim Cook ha recentemente partecipato all’inaugurazione di un nuovo store a Shanghai, confermando che Apple aprirà un nuovo laboratorio di ricerca e test per iPhone, iPad e Vision Pro.
Le novità di iOS 18 relative all’IA generativa verranno probabilmente annunciate durante la WWDC 2024 di giugno. Il nuovo sistema operativo verrà rilasciato entro il terzo trimestre e preinstallato sui futuri iPhone 16.