Cupertino (USA) – Ieri Apple ha lanciato l’atteso successore Intel-based dell’iBook, il MacBook, completando così la migrazione della sua linea di portatili all’architettura x86. Il nuovo notebook ha un display da 13 pollici e, come i fratelli maggiori, utilizza i processori dual-core di Intel.
Il MacBook, che prende il posto sia degli iBook che del PowerBook da 12 pollici , si posiziona nella fascia bassa del mercato, lasciando quella medio-alta ai giovani MacBook Pro da 15 e 17 pollici. Citando test effettuati con i benchmark standard SPECint e SPECfp, Apple afferma che il suo nuovo laptop è dalle quattro alle cinque volte più veloce dei suoi predecessori basati su chip PowerPC.
L’intera gamma di portatili Apple è ora accomunata dai processori Core Duo di Intel e da altre tecnologie e funzionalità chiave, tra cui la videocamera integrata iSight, l’interfaccia multimediale Front Row con il telecomando Apple Remote, l’uscita digitale DVI con supporto per il doppio monitor esterno, l’I/O audio ottico digitale, l’adattatore Gigabit Ethernet, il Sudden Motion Sensor, lo Scrolling TrackPad e l’alimentatore MagSafe.
“Apple ha iniziato la transizione ai portatili basati su processore Intel Core Duo in febbraio con il MacBook Pro 15″, e ora, solo 90 giorni dopo, abbiamo completato la transizione con il rilascio di tutti i nuovi MacBook”, ha affermato Philip Schiller, senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple. “La gamma completa dei MacBook guida il settore con l’innovativo design distintivo di Apple e funzionalità mobliti avanzate. Dal modello entry a quello di fascia alta, questa gamma rappresenta la migliore linea di portatili che abbiamo mai offerto”.
Rispetto agli ibook, il nuovo MacBook è il 20% più sottile (2,5 centimetri di spessore) ed include uno schermo wide-screen più ampio , con diagonale di 13,3 pollici. La casa della mela sostiene che il display ha guadagnato sia in luminosità che in contrasto, ed è in grado di rendere “colori più vivaci e neri più intensi”. È cresciuta anche la risoluzione video, ora di 1.280 x 800 punti, che rispetto a quella di iBook e PowerBook 12 pollici fornisce un’area di visualizzazione superiore del 30%.
Con prezzi che partono da 1.199 euro e arrivano a 1.519 euro, la gamma di portatili MacBook include tre modelli : un MacBook a 1,83 GHz ed uno a 2 GHz, entrambi con un ridsegnato case bianco, e un MacBook a 2 GHz, dotato invece di un inedito case nero. I tre modelli condividono il chipset grafico integrato Intel Media Accelerator 950, 512 MB di memoria DDR2, l’adattatore di rete Gigabit Ethernet, la connettività wireless AirPort Extreme 802.11g, la connettività Bluetooth 2.0+EDR (Enhanced Data Rate), due porte USB 2.0, una combinazione di porte input e output per l’audio digitale analogiche e ottiche, e un’uscita video mini-DVI per connettere al portatile un monitor Cinema HD Display da 23 pollici. A seconda del modello, trovano poi posto un hard disk SATA da 60 od 80 GB e un drive ottico combo con masterizzatore di CD e/o di DVD.
Per i dettagli sulle configurazioni dei singoli modelli si veda l’ Apple Store italiano.
Tra i software forniti in dotazione con i MacBook c’è, oltre ovviamente al sistema operativo Mac OS X (qui in versione 10.4.6), la suite di applicazioni iLife ’06 e Photo Booth, programma che permette agli utenti di scattare istantanee con la videocamera iSight integrata e di modificare e condividere le foto così acquisite.
In occasione del lancio del suo nuovo notebook entry-level, ieri Apple ha aggiornato la velocità dei processori di entrambi i modelli di MacBook Pro da 15 pollici e ne ha ritoccato il prezzo verso il basso . Il modello top di gamma, che passa da 2.699 a 2.499 euro, è ora dotato di un processore Core Duo da 2,16 GHz (contro i 2 GHz del precedente), mentre il modello più economico, passato da 2.159 a 1.999 euro, include ora un processore Core Duo da 2 GHz (contro gli 1,83 GHz del precedente). Il taglio di prezzo ha interessato anche il modello da 17 pollici, passato da 2.899 a 2.799 euro. Infine, da ieri tutti i modelli di MacBook Pro si possono ordinare con schermo wide-screen di tipo glossy, ossia con superficie lucida (come quella dei MacBook).