Il tanto atteso e chiacchierato visore di Apple, che dovrebbe giungere sul mercato nei prossimi mesi, potrebbe richiedere un abbonamento mensile al software per funzionare correttamente. A dichiarare ciò sono stati gli analisti di Trendforce, tenendo conto di quello che è il prezzo degli attuali headset AR più popolari.
Visore Apple con abbonamento mensile al software
Più precisamente, secondo Trendforce, il mercato è attualmente dominato da HoloLens e la società si aspetta che il gran numero di dispositivi Oculus e Microsoft costringano l’azienda di Cupertino a rilasciare prodotti di rilievo per essere all’altezza della concorrenza. Trendforce, dunque, prevede hardware con un prezzo di migliaia di dollari e una soluzione software basata su abbonamento mensile.
Tuttavia… considerando i requisiti di prestazioni hardware e i margini di profitto lordo, Apple probabilmente punterà al mercato commerciale e adotterà la stessa strategia di prezzo di HoloLens.
Allo stato attuale, HoloLens 2 viene venduto dal gruppo di Remdond come acquisto una tantum. A volte altre aziende lo affittano o permettono di comprarlo a rate. Esistono poi delle formule in abbonamento, ma sono esclusivamente per app di terze parti. Considerando però che qualsiasi visore necessita di app esterne per funzionare, Trendforce presume che Apple stessa seguirà la politica adottata dai programmatori di terze parti.
Da notare che HoloLens 2 è commercializzato presso l’industria e gli utenti commerciali. Apple, invece, pur vendendo dispositivo destinati agli utenti finali, come iPhone, iPad, Mac e altri vari accessori, con il suo primo visore potrebbe rivolgersi prevalentemente, se non addirittura esclusivamente, alle realtà aziendali.