Cupertino – Nella serata di martedì, Apple ha diffuso un invito alla stampa per un evento che si terrà il 12 ottobre, ovvero il giorno seguente la presentazione dei risultati fiscali del trimestre. L’evento si terrà presso l’America Theatre di San Josè, luogo già utilizzato in passato per la presentazione dell’iPod Photo e del modello dedicato agli U2 (occasione durante la quale vi fu anche la partecipazione della band irlandese). L’invito riporta la singolare scritta “one more thing”, frase che Jobs utilizza solitamente al termine dei keynote per introdurre al pubblico un nuovo prodotto.
Le ipotesi su cosa verrà presentato si sono ovviamente sprecate, anche se il titolo dell’invito dovrebbe quantomeno assicurare che verrà presentato del nuovo hardware.
La prima possibilità è che venga presentato un iPod video. Da troppo tempo si vocifera ormai su questo upgrade, e pare che nell’ultima versione di iTunes ci siano segni evidenti di un imminente sviluppo in questa direzione (tra le risorse dell’applicazione sono state trovate delle icone di pulsanti per l’acquisto di video). Inoltre negli ultimi giorni si vociferava di un update della linea iPod con mini-HD da 40GB e 80GB in luogo degli attuali 20 GB e 60 GB. Questo update potrebbe essere contestuale all’introduzione di funzioni video argomento sul quale, Jobs, era stato “punzecchiato” anche durante l’expo di Parigi). Non dimentichiamo infine che Apple, attraverso iTMS, da qualche tempo a questa parte ha iniziato a distribuire video musicali abbinati a certe canzoni o album.
Slegandosi dal settore iPod, non dobbiamo però dimenticare che Apple è prima di tutto un’azienda che produce computer, e alcune linee di prodotti aspettano da tempo un upgrade. Pensiamo per esempio ai PowerBook: l’ultimo update risale ormai alla fine di gennaio, e in molti vorrebbero vedere almeno un upgrade significativo dei Mac con PPC prima del passaggio ad Intel. Purtroppo da questo punto di vista le grosse novità potrebbero tardare, in quanto non è detto che il G4 dual-core (o, meno realisticamente, i G5 a basso consumo) siano disponibili in quantità industriali prima della prossima primavera, anche se non si esclude che Apple possa usufruire di un canale di fornitura privilegiato per ottenere questi processori in anticipo (sempre se disponibili in quantità sufficienti).
Discorso a parte va fatto sul Mac mini, visto che già in questi giorni Apple sta consegnando alcuni modelli (non a listino) con caratteristiche superiori a quanto dichiarato. E’ quasi d’obbligo aspettarsi l’ufficializzazione delle nuove caratteristiche se non si vuole rischiare un forte calo delle vendite: chi comprerebbe un Mac mini oggi, dichiarato con le vecchie specifiche, sapendo che il nuovo modello è già in produzione?
Qualcuno si spinge ancora più in là, prevedendo un update totale di tutte le macchine, ipotesi che potrebbe essere plausibile solo nel caso in cui non ci sia alcuna novità di rilievo e l’intenzione fosse quella di mettere insieme numerosi update “minori” (eventualmente con l’aggiunta dell’iPod video) per “creare” una notizia di una certa rilevanza. Ve lo immaginate Jobs che pronuncia a ripetizione le parole “one more thing”, presentando di volta in volta un nuovo update di tutti i Mac? Potrebbe dare un senso anche allo slogan dell’evento, ma mi pare poco realistico, anche se un aggiornamento contemporaneo di più macchine sarebbe comunque ben gradito: oltre al PowerBook e al Mac mini, di cui abbiamo già parlato, ci si potrebbe aspettare tranquillamente qualche novità riguardo l’eMac, e anche un upgrade dell’iMac. Personalmente vedo invece più improbabile l’uscita di nuovi PowerMac-G5 (se non minimi speed-bump dei processori, salvo novità inattese) o di nuovi iBook.
Altrettanto fantasiosa la possibilità di annunci anticipati riguardo il passaggio ad Intel: i precessori che Apple intende utilizzare saranno disponibili solo nella prossima primavera, e in ogni caso bisogna dar tempo agli sviluppatori per realizzare versioni FAT-Binary delle proprie applicazioni.
In ogni caso sarà necessario attendere una settimana per scoprire cos’ha in serbo Steve Jobs, anche se le indiscrezioni che vogliono l’iPod video in produzione già dalla fine del mese scorso sono abbastanza insistenti…
Domenico Galimberti