L’iPhone 16e è il primo smartphone di Apple con modem 5G proprietario. Il chip C1 verrà utilizzato anche per l’atteso iPhone 17 Air, secondo le fonti del noto analista Ming-Chi Kuo. Mark Gurman (Bloomberg) afferma che i futuri modem verranno integrati nel processore principale.
Meno costi e meno consumi
Stranamente Apple ha riservato solo poche righe del comunicato stampa al modem C1. In realtà è la vera novità dell’iPhone 16e. Probabilmente l’azienda di Cupertino è consapevole che non può sostituire i modem progettati da Qualcomm (infatti verranno utilizzati in quasi tutti gli iPhone 17).
Secondo Gurman, la scelta di non “pubblicizzare” troppo il modem proprietario è dovuta a tre motivi. Apple teme che Qualcomm possa chiedere il pagamento di royalties per l’uso delle sue tecnologie. Il modem è ovviamente inferiore a quelli di Qualcomm perché non supporta diverse tecnologie, tra cui le frequenze mmWave (quindi raggiunge velocità più basse). Infine, gli YouTuber potrebbero confrontare il chip C1 con quelli di Qualcomm e pubblicare recensioni negative.
Il modem C1 è solo un primo assaggio della roadmap. Il successore C2, già in test, verrà integrato in tutti gli iPhone 18 del 2026. Il modem C3 del 2027 dovrebbe invece competere ad armi pari con i chip di Qualcomm.
Gurman prevede infine l’integrazione dei futuri modem 5G (probabilmente a partire dal C4 del 2028) all’interno del processore principale, accanto a CPU, GPU e NPU. Ci saranno quindi vantaggi in termini di spazio, costi e consumi. Al momento si tratta solo di indiscrezioni, quindi bisognerà attendere ulteriori informazioni.
Dopo aver annunciato l’iPhone 16e, Apple è pronta al lancio dei nuovi MacBook Air con chip M4. I due modelli da 13 e 15 pollici dovrebbero arrivare sul mercato entro il mese di marzo.