Alla fine l’ufficialità è arrivata: Apple ha confermato i piani per l’acquisizione del business di Intel legato ai modem, a fronte di un investimento economico pari a un miliardo di dollari. Lo comunicano in modo congiunto le due aziende, con una nota che raccoglie gli interventi di Johny Srouji (Senior Vice President of Hardware Technologies di Apple) e di Bob Swan (CEO di Intel), come vedremo più avanti nell’articolo.
Apple-Intel: acquisizione per i modem 5G
L’accordo c’è, come anticipato già il mese scorso dalla comparsa delle prime indiscrezioni, rilanciate poi questa settimana. Le parti sono uscite allo scoperto, ma come sempre accade in questi casi perché l’operazione possa concludersi definitivamente con successo sarà necessario ottenere il via libera da parte delle autorità. Avverrà presumibilmente entro la fine dell’anno. Come esito della stretta di mano, circa 2.200 attuali dipendenti di Intel si uniranno all’organico di Apple. L’assegno staccato permetterà inoltre alla mela morsicata di allungare le mani su proprietà intellettuali e contratti di locazione oggi gestiti dal chipmaker di Santa Clara. Questo il commento di Srouji.
Abbiamo lavorato con Intel per molti anni e sappiamo che questo team condivide la passione di Apple per la realizzazione di tecnologie che offrono le migliori esperienze possibili ai nostri utenti. Siamo entusiasti che così tanti eccellenti ingegneri si uniranno ad Apple, so che contribuiranno all’ambiente dinamico e creativo dell’azienda. Loro, insieme alla significativa acquisizione di proprietà intellettuali innovative, aiuteranno ad accelerare lo sviluppo dei nostri futuri prodotti e consentiranno ad Apple di differenziarsi ulteriormente guardando avanti.
Tradotto: sebbene non vi sia un esplicito riferimento, l’azienda di Tim Cook disporrà così delle competenze e delle proprietà intellettuali necessarie per mettersi al lavoro sulla realizzazione in proprio di modem da destinare ai suoi dispositivi 5G, in particolare quelli mobile. Non avverrà comunque da un momento all’altro. Servirà tempo: iPhone 11 e con tutta probabilità i dispositivi in arrivo nel prossimo biennio continueranno a integrare al loro interno componenti fornite da realtà di terze parti, Qualcomm su tutte.
Intel: ancora modem, ma non per il mobile
Dal canto suo Intel non abbandonerà completamente il business legato ai modem, concentrandosi però su quelli destinati a segmenti di mercato differenti rispetto al mobile. Continuerà a svilupparne e produrne ad esempio per i PC, per i dispositivi legati alla Internet of Thing e per i veicoli a guida autonoma. Così Swan, a fine gennaio nominato nuovo CEO di Intel in seguito alle dimissioni di Brian Krzanich, dice la sua sulla stretta di mano.
Questo accordo ci permette di focalizzare lo sviluppo delle tecnologie per le reti 5G, mantenendo proprietà intellettuali di importanza critica create dal nostro team. Abbiamo sempre rispettato Apple, siamo certi che in futuro offrirà il giusto ambiente per questa talentuosa squadra e per questi importanti asset. Guardiamo avanti concentrando tutti i nostri sforzi legati al 5G laddove più si allineano ai bisogni dei nostri clienti a livello globale, inclusi gli operatori dei network, i produttori di apparecchiature per le telecomunicazioni e i provider di servizi cloud.
Un vantaggio competitivo per gli iPhone
Produrre i modem da sé consentirà ad Apple anzitutto di scrollarsi di dosso il rapporto di dipendenza da un fornitore esterno per la realizzazione di smartphone e tablet, poi di progettare componenti ottimizzate appositamente per i suoi device. Un po’ come già fatto con i processori della linea A.
Il gruppo di Cupertino proverà così a spingere di nuovo verso l’alto le vendite della linea iPhone che di recente hanno fatto registrare una flessione, la prima nella storia più che decennale del brand. Così l’azienda ha intenzione di proiettarsi nell’era del 5G, recuperando il terreno fin qui perduto nei confronti dei competitor che già stanno portando sul mercato le loro offerte compatibili con i network mobile di nuova generazione.