Dall’inizio di dicembre 2024 sono disponibili nuove funzionalità AI con iOS 18.2. Apple ha dovuto quindi aggiornare il requisito hardware minimo dello storage. Ora sono necessari almeno 7 GB, quasi il doppio rispetto al lancio di Apple Intelligence avvenuto con iOS 18.1 a fine ottobre 2024. È molto probabile che ci sarà un altro “ritocco” verso l’alto ad aprile.
Perché servono 7 GB di spazio?
Apple Intelligence funziona solo sui dispositivi più recenti, ovvero iPhone 16 (tutti i modelli), iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max, iPad con chip A17 Pro o M1 e successivi, Mac con chip M1 e successivi. Per quanto riguarda iPhone e iPad servono almeno 8 GB di RAM, mentre i MacBook devono avere almeno 16 GB di RAM (a fine ottobre è stata raddoppiata la RAM base del MacBook Air).
Apple ha spesso evidenziato che le funzionalità AI rispettano la privacy. La maggioranza di esse viene eseguita direttamente sul dispositivo, quindi senza accedere al cloud. Tale promessa può essere mantenuta solo scaricando i modelli di intelligenza artificiale generativa sullo smartphone.
In occasione del lancio delle prime funzionalità con iOS 18.1, Apple aveva indicato 4 GB come requisito minimo per lo storage. Questo spazio non è più sufficiente per le funzionalità più avanzate incluse in iOS 18.2, come Genmoji, Image Playground e Visual Intelligence (per usare ChatGPT occorre l’accesso al cloud). Il requisito minimo è quindi diventato 7 GB.
Con iOS 18.3 non sono previste nuove funzionalità AI, mentre iOS 18.4 include importanti miglioramenti per Siri. Probabile quindi un aumento dello spazio minimo a 10 GB. Questa versione arriverà ad aprile e porterà Apple Intelligence anche su iPhone e iPad venduti in Italia.
Lo storage base degli iPhone 16 è 128 GB. Se lo spazio viene “consumato” da foto e video in alta risoluzione, gli utenti possono disattivare Apple Intelligence nelle impostazioni oppure sottoscrivere l’abbonamento ad iCloud+.