Apple Intelligence arriva su Windows con Parallels

Apple Intelligence arriva su Windows con Parallels

Grazie a Parallels Desktop diventa possibile sfruttare gli strumenti di scrittura di Apple Intelligence anche su Windows 10 e su Windows 11.
Apple Intelligence arriva su Windows con Parallels
Grazie a Parallels Desktop diventa possibile sfruttare gli strumenti di scrittura di Apple Intelligence anche su Windows 10 e su Windows 11.

Parallels, la software house del noto software di virtualizzazione per macOS, introduce un’interessante novità per i suoi utenti: la possibilità di sfruttare Apple Intelligence anche su Windows.

Apple Intelligence su Windows grazie a Parallels Desktop

Andando più in dettaglio, su macOS Sequoia 15.1 da podo disponibile, la versione 20.1 di Parallels Desktop per Mac aggiunge Apple Writing Tools, parte integrante di Apple Intelligence, appunto, alle app nelle macchine virtuali Windows, consentendo agli utenti di migliorare i propri testi nelle app per il sistema operativo di casa Microsoft, come Word, Blocco note ecc.

Per coloro che non hanno familiarità con la questione, Apple Writing Tools può riassumere articoli lunghi, riscrivere o correggere testo, cambiare tono e fare molto altro ancora.

Ovviamente, per poter fruire della funzionalità in questione è indispensabile che il Mac in uso abbia accesso ad Apple Intelligence. Successivamente, è sufficiente aggiornare Parallels Desktop e Parallels Tools per abilitare Apple Writing Tools sulle macchine virtuali basate su Windows 10 e Windows 11.

Successivamente, basta selezionare una parte di testo in qualsiasi app Windows e usare la combinazione di tasti Shift+Cmd+W o il menu Modifica > Strumenti di scrittura.

Da tenere presente che Apple Intelligence è attualmente in fase di lancio graduale a livello globale per gli utenti con macOS Sequoia 15.1, iPadOS 18.1 e iOS 18.1 e ufficialmente non è ancora disponibile in Italia. Non tutti i dispositivi compatibili con iOS 18 possono però accedere a Apple Intelligence, ma solo quelli con chip M1 e versioni successive o Apple 17 Pro e versioni successive.

Fonte: 9to5Mac
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Pubblicato il
31 ott 2024
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