Secondo un report pubblicato da The Information, Apple avrebbe scelto Alibaba come partner per lanciare Apple Intelligence in Cina. Una mossa a sorpresa, visto che l’azienda di Cupertino aveva sondato anche altre opzioni, tra cui la startup del momento DeepSeek e il colosso ByteDance.
Apple sceglie Alibaba per il lancio dell’AI in Cina
In realtà, il primo nome sulla lista di Apple era Baidu. Ma i problemi nell’adattare i modelli del gigante cinese dei motori di ricerca si sono rivelati insormontabili. Così, dopo aver scartato DeepSeek e ByteDance, la scelta è ricaduta su Alibaba.
Per Apple, la Cina è un mercato chiave. Ma l’assenza di Apple Intelligence si è fatta sentire. Il CEO Tim Cook ha citato proprio l’assenza delle funzioni AI come una delle cause del recente calo dell’11% delle vendite di iPhone nel Paese del Dragone. Un vuoto che i produttori locali, Huawei in testa, si sono affrettati a colmare.
La notizia della partnership con Alibaba arriva alla vigilia del lancio della quarta generazione di iPhone SE. Lo smartphone “economico” di Apple è storicamente un volano per le vendite in Cina e in India, rispettivamente il primo e il secondo mercato mondiale degli smartphone.
OpenAI, il partner americano di Apple
Per il lancio di Apple Intelligence negli Stati Uniti, Apple si era affidata a OpenAI. L’accordo prevede l’integrazione di ChatGPT nell’assistente vocale Siri. Ma l’azienda ha dichiarato di essere aperta ad altre partnership, anche Google con Gemini.
DeepSeek, un’occasione persa?
Apple avrà fatto la scelta giusta scartando DeepSeek? La startup cinese è sulla cresta dell’onda, tant’è che viene considerata la “nuova OpenAI”. In molti si aspettavano che Apple la scegliesse per il suo sbarco in Cina. Di certo, Alibaba non è un nome di second’ordine.
Il gruppo fondato da Jack Ma è il re indiscusso dell’e-commerce in Cina e ha una presenza capillare in tutto il Paese. Una rete che potrebbe rivelarsi preziosa per diffondere Apple Intelligence tra i consumatori cinesi.