Apple Intelligence, class action contro Apple per i ritardi

Apple Intelligence, class action contro Apple per i ritardi

Apple è stata denunciata per pubblicità ingannevole sulle funzioni AI di Apple Intelligence, non ancora disponibili sui dispositivi.
Apple Intelligence, class action contro Apple per i ritardi
Apple è stata denunciata per pubblicità ingannevole sulle funzioni AI di Apple Intelligence, non ancora disponibili sui dispositivi.

Non c’è cosa più irritante delle promesse mancate. E Apple sta per scoprirlo a sue spese… La società della mela è al centro di una class action con l’accusa di pubblicità ingannevole sulle funzionalità di Apple Intelligence.

Apple citata in giudizio per i ritardi di Apple Intelligence

Presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti a San Jose, è stata depositata una denuncia contro Apple. I querelanti, proprietari di iPhone e altri dispositivi compatibili con Apple Intelligence, chiedono di essere risarciti. Come mai? Perché le funzionalità AI promesse non sono mai arrivate.

Secondo la denuncia presentata dagli avvocati dei querelanti, le pubblicità di Apple avrebbero generato nei consumatori un’aspettativa chiara e legittima: le funzionalità avanzate di Apple Intelligence sarebbero state disponibili sin dal lancio dell’iPhone. Tuttavia, la realtà sarebbe ben diversa. La denuncia sostiene che, contrariamente alle promesse dell’azienda, i dispositivi avrebbero offerto una versione fortemente limitata, se non addirittura inesistente, delle capacità di AI, inducendo gli utenti in errore sulle effettive prestazioni e utilità del sistema.

Tim Cook deluso da John Giannandrea

Questa causa è solo l’ultimo dei grattacapi per Apple. Il CEO di Apple Tim Cook, infatti, ha perso fiducia nella capacità di John Giannandrea, responsabile della divisione AI, di eseguire lo sviluppo del prodotto. Tant’è che è stato sostituito da Mike Rockwell (il creatore del Vision Pro).

Per Apple la strada verso l’integrazione dell’intelligenza artificiale sembra essere più in salita del previsto. Da un lato, le pressioni degli utenti che si sentono ingannati e chiedono di mantenere le promesse fatte. Dall’altro, le difficoltà interne nel portare avanti il progetto Apple Intelligence. Riuscirà il colosso di Cupertino a uscire da questo impasse?

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Pubblicato il
21 mar 2025
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