Apple ha annunciato la disponibilità delle versioni beta pubbliche di iOS 18.1, iPadOS 18.1 e macOS 15.1 Sequoia. Anche i normali utenti possono ora accedere alle prime funzionalità di IA generativa offerte da Apple Intelligence. Come già noto, inizialmente saranno un’esclusiva degli utenti statunitensi. In Italia dovrebbero arrivare nel 2025, ma solo se l’azienda di Cupertino rispetterà il Digital Markets Act.
Versioni finali ad ottobre
Apple Intelligence doveva debuttare con iOS 18, iPadOS 18 e macOS 15 Sequoia a settembre, ma il lancio è stato posticipato al mese di ottobre. Il rollout avverrà comunque lentamente e terminerà nel corso del 2025. Finora l’accesso preliminare era riservato agli sviluppatori. Da ieri sera, tutti gli utenti statunitensi possono scaricare le beta pubbliche di iOS 18.1, iPadOS 18.1 e macOS 15.1 Sequoia che includono alcune funzionalità IA.
Tra quelle più interessanti e utili c’è Writing Tools (Strumenti di scrittura) che consentono di generare, riscrivere e riassumere testo. Riassunti anche in Safari e Mail. In quest’ultima app è possibile utilizzate le Smart Reply e la prioritizzazione delle email. Con l’app Foto è possibile invece rimuovere gli oggetti indesiderati delle immagini.
Per scaricare le versioni beta dei tre sistemi operativi è necessaria l’iscrizione al programma dedicato. Apple Intelligence deve essere attivato nelle impostazioni. Funziona solo su questi dispositivi:
Altre lingue e funzionalità verranno aggiunte con iOS 18.2, iPadOS 18.2 e macOS 15.2 Sequoia a dicembre. Gli utenti europei non possono usare Apple Intelligence perché iOS e iPadOS sono soggetti al Digital Markets Act. Nessun obbligo invece per macOS, quindi anche in Europa sarà possibile utilizzare le funzionalità IA presenti nella versione beta pubblica 15.1 del sistema operativo.