Sui nuovi iPhone 16 è installato iOS 18. Il sistema operativo sarà disponibile gratuitamente il 16 settembre. Come anticipato, gli utenti non troveranno Apple Intelligence, ma dovranno attendere il rilascio di iOS 18.1 ad ottobre (in Italia dovrebbe arrivare nel corso del 2025). Non ci saranno però tutte le funzionalità IA annunciate durante la WWDC di giugno.
Apple Intelligence con il contagocce
Apple Intelligence è il nome scelto dall’azienda di Cupertino per indicare le funzionalità che sfruttano i modelli di intelligenza artificiale sul dispositivo e sul cloud. Oltre che in iOS 18.1 saranno disponibili anche in iPadOS 18.1 e macOS 15.1 Sequoia ad ottobre (in versione beta).
Per quanto riguarda gli smartphone serviranno almeno 8 GB di RAM e un chip A17 Pro, quindi funzionerà su tutti gli iPhone 16, ma solo su iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max. Per iPad e Mac occorre almeno un chip M1. Inizialmente è supportata solo l’inglese americano. A dicembre verrà aggiunto il supporto per l’inglese di Australia, Canada, Nuova Zelanda, Regno Unito e Sudafrica. Nel corso del 2025, Apple Intelligence sarà disponibile anche per altre lingue, fra cui cinese, francese, giapponese e spagnolo.
Il rilascio delle funzionalità avverrà “con il contagocce”. Ad ottobre saranno disponibili i Writing Tools (Strumenti di scrittura) che consentono di riscrivere, correggere e riassumere il testo in diverse app (anche di terze parti). Nell’app Foto si potranno usare le funzionalità Ricordi (creazione dei video a partire da una descrizione) e Ripulisci (eliminazione di oggetti indesiderati).
Nelle app Note e Telefono sarà possibile registrare, trascrivere e riassumere parti di audio. Siri ha ricevuto un importante aggiornamento e ora comprende meglio le richieste. Altre funzionalità, tra cui Visual Intelligence (permette di effettuare una ricerca visuale, come su Google Lens), Image Playground e Genmoji, saranno disponibili a dicembre con iOS 18.2, iPadOS 18.2 e macOS 15.2 Sequoia. Verrà aggiunta anche l’opzione per accedere a ChatGPT.